L’influenza “Australiana” continua a colpire, e nella scorsa settimana si sono messi a letto con febbre e dolori articolari circa mezzo milione di italiani. In tutto, dall’inizio dell’epidemia, sono un milione 800.000 le persone colpite, e l’ascesa continua di settimana in settimana.


Secondo quanto riferisce il rapporto Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità, durante la quarta settimana del 2009 il valore dell’incidenza totale è pari a 7,97 casi per mille assistiti, pari a 470.000 nuovi malati in soli sette giorni. A essere colpita soprattutto la fascia di età 0-4 anni, con un’incidenza di 23,29 per mille, mentre per i 5-14 enni l’incidenza è di 17,57, per i 15-64enni di 6,22 e per gli over 65 di 2,65 casi per mille. Ogni settimana si ammalano 100.000 persone in più della settimana precedente (nella terza settimana del 2009 i nuovi malati erano 363.000, contro i 470.000 dell’ultima), e ancora non si è giunti al picco epidemico.

La regione più colpita sono le Marche, con un’incidenza di 17,43 per mille, seguita dal Veneto con 12,32, dal Friuli con 10,65 e dall’Emilia con 10,51. Superiore alla media nazionale il Lazio (9,11), mentre è inferiore la Lombardia (5,52). La regione più “immune” all’epidemia influenzale risulta il Molise (2,64 casi su mille), seguito dalla Sicilia con 3 casi su mille.