A seguito di quanto apparso sulla stampa locale in questi giorni circa le dichiarazioni della minoranza consigliare “Insieme per Fiorano” circa la spaccatura che si è avuta con la presentazione di due ordini del giorno sulla vicenda Iris Ceramica, occorre precisare alcune cose.

In una situazione così difficile per i lavoratori di questa impresa e delle loro famiglie era stato fatto il tentativo di approvare un documento che di fondo voleva portare solidarietà e dall’altro voleva ribadire che le istituzioni, in un caso come questo, non avevano dubbi e si schieravano dalla parte dei dipendenti. In queste situazioni le istituzioni hanno il dovere di essere solidali con le persone che vengono a trovarsi in difficoltà.
Una parte della minoranza, mi riferisco a Luca Vallone, ha capito la situazione affermando che in questi momenti la gente “si aspetta qualcosa di più che polemiche politiche”. Un’altra, il gruppo “Insieme per Fiorano”, ha preferito sfruttare il momento per una inopportuna strumentalizzazione politica.
È vero che fra cinque mesi ci saranno le elezioni amministrative, ma francamente mi sembra eccessivo fare propaganda sulla pelle delle persone. la dimostrazione di quanto dico è nell’utilizzo del nostro ordine del giorno parola per parola, con l’innesto delle presunte mancanze del centro sinistra, come, negli anni Ottanta, la negazione della concessione di costruire la bretella Campogalliano-Sassuolo. Ora anche qui ci si chiede cosa poteva fare una strada in più per impedire a una ditta come Iris di chiudere? La mancanza di questa strada mi sembra non l’abbia penalizzata più di tanto visto che, sono notizie di questi giorni, la liquidità del gruppo si aggira intorno a 240 milioni di Euro. Queste sono le colpe del centro-sinistra? La gente vuole da noi unità perché, come dimostrano le battute iniziali di questa preoccupante vicenda, solo se le istituzioni tutte saranno unite, potranno fare il bene dei loro cittadini.

Alessandro Corbelli
Capogruppo Partito Democratico Fiorano Modenese