Martedì 3 febbraio Franco battiato è atteso al Teatro EuropAuditorium di Bologna, terza tappa del suo nuovo tour “Live in theatre 09”. Il concerto sarà aperto dal compositore e pianista milanese Roberto Cacciapaglia.


Dopo un anno sabbatico di lontananza dalle scene, Battiato si ripresenta al suo pubblico offrendo il nuovo repertorio del secondo capitolo, che ancora mancava, dei suoi Fleurs.
Fleurs II è dunque il capitolo conclusivo della trilogia iniziata nel 1999 con il primo storico e rivoluzionario Fleurs, che inaugurava in Italia, ma anche nel mondo, un modo originale di affrontare la rilettura di grandi canzoni del passato, sfuggendo alla logica banale della ‘cover’ e avvicinandosi allo spirito innovativo delle avanguardie letterarie del ‘900, da Borges in avanti.
E ognuno dei capitoli di Fleurs ha sempre stupito e stregato il pubblico per il garbo, l’eleganza, la passione dominata da un gusto sottile e aristocratico che, nonostante l’estrema finezza del pensiero musicale, riesce sempre a mantenere un fortissimo appeal popolare: dono prezioso a cui Battiato non ha mai rinunciato del tutto.
E questo capitolo finale rispetta pienamente le aspettative e si presenta live in Italia dopo i clamorosi successi di Parigi e Londra nell’autunno 2008, dove ha pienamente convinto due fra le platee più esigenti d’Europa.
Oltre all’inedito Tutto l’Universo Obbedisce all’Amore e alla splendida collaborazione con Antony, talentuosa rivelazione degli ultimi anni, il grande passato della musica italiana e internazionale domina il concerto nella nuova originale veste elaborata da Battiato, sapiente ‘interprete orchestratore’, come egli stesso si definisce: Sitting on the Dock of the Bay di Otis Redding, Il Carmelo di Echt di Juri Camisasca, uno degli autori con cui Battiato aveva brillantemente collaborato nella sua giovane carriera milanese. Poi Il Venait d’Avoir 18 Ans di Dalida, simbolo della magnifica stagione dei chansonnier dei primi anni ’60, come Alain Barriére e Gilbert Bécaud, e l’immancabile Sergio Endrigo, la cui capacità di scrivere canzoni così perfette da resistere alle intemperie del tempo ha sempre affascinato Battiato.
Nell’album Fleurs II, ma non nel live, salvo sorprese dell’ultimo minuto, molte delle canzoni vedono Battiato affiancato per la prima volta da alcune fra le voci più interessanti del panorama musicale internazionale: oltre ai già citati Antony e Camisasca, che duettano nei brani da loro composti, Fleurs II regala una splendida Carmen Consoli nell’unico inedito Tutto l’Universo Obbedisce all’Amore, Anne Ducros nella canzone di Redding, e Sepideh Raissadat, meravigliosa cantante iraniana che in qualche modo evoca l’origine orientale dell’esotica Dalida.
Battiato sarà accompagnato sui migliori palchi d’Italia dalla sua più rodata formazione, garanzia di assoluta armonia: la voce di Manlio Sgalambro, il pianoforte di Carlo Guaitoli, Angelo Privitera a tastiere e programmazione, Davide Ferrario alla chitarra e voce e il Nuovo Quartetto Italiano con Alessandro Simoncini al primo violino, Luigi Mazza al secondo violino, Demetrio Comuzzi alla viola e Luca Simoncini al violoncello.
Battiato ricreerà in teatro la magia di canzoni splendide in un contesto semplice e raccolto, perfetto per questo repertorio prezioso sia nei testi sia nelle musiche.

I biglietti per il concerto di Franco Battiato a Bologna sono esauriti.