Pierluigi Bersani rafforza il partito rispecchiando maggiormente l’identità di molti suoi elettori. Arriva con queste parole l’appoggio ufficiale di Massimo D’Alema al ministro ombra dell’Economia che la scorsa settimana aveva annunciato la sua candidatura per la segreteria del Partito democratico “No. Non credo proprio” che la sua candidatura possa indebolire il partito, afferma D’Alema.

“Conosco diverse persone che, anzi, si sentono più vicine al Pd proprio perché Bersani si è candidato” chiarisce D’Alema precisando che “sono giudizi variamente interpretabili ma non mi pare che sia questo il problema”.

A chi gli faceva notare il calo del tesseramento D’Alema risponde che ciò non è legato alla discesa in campo dell’ex ministro. “Non è perché Bersani è candidato” risponde infatti D’Alema sottolineando però “io non sono un dirigente del partito e non conosco neanche i dati”. Quanto alla divergenza di opinioni tra Bersani e il vicesegretario Dario Franceschini, che ha contestato i tempi della sua scesa in campo, D’Alema commenta che questa “è una discussione tra Franceschini e Bersani” e chiarisce: “Penso che al momento in cui ci sarà il congresso si valuteranno le proposte e le candidature. Adesso non è il momento di esprimere queste valutazioni”.