C’è da complimentarsi con la segreteria del Partito Democratico di Sassuolo, che opportunamente corregge, dopo dieci giorni di silenzio, il proprio gruppo consiliare che attraverso un voto di astensione, aveva bocciato un ordine del giorno presentato da un rappresentante del gruppo misto, teso a ricordare un martire dell’intolleranza, il seminarista Rolando Rivi, un ragazzo di 14 anni vilmente trucidato nell’aprile 1945 da appartenenti a gruppi organizzati della Resistenza.
Come è noto le formazioni partigiane erano di diversa estrazione politica (comunisti, cattolici, socialisti, liberali) ma avevano un obiettivo comune: liberare l’Italia dalla dittatura attraverso la lotta al nazifascismo.
Le stesse forze hanno dato vita alla Carta Costituzionale che per 60 anni è garanzia di equilibrio nei suoi principi basilari e che ha consentito la crescita del paese sotto l’aspetto democratico, civile ed economico.
Il sottoscritto, il giorno dopo l’errore politico del gruppo consiliare del P.D.che poteva emendare il documento nella parte delle valutazioni sulla resistenza,aveva invitato il Sindaco ad esercitare i suoi poteri per ricordare il martire Rolando Rivi, cosa che sono sicuro farà indipendentemente dalla copertura politica della segreteria del PD.
Anche la Presidente dell’Anpi era intervenuta al riguardo segno che la questione va risolta positivamente.
Mi sarei anche aspettato che la Segreteria avesse ricordato al Sindaco, visto che stavolta non ha preso l’iniziativa, di correggere un altro errore, commesso 10 anni orsono, quello di avere sfrattato dal Residenziale il Fontanazzo, un’altra vittima dell’intolleranza, il compianto Guido Rossa, e “ reintestargli” qualcosa nel trentennale della morte.
Aspetto che la CGIL, organizzazione Sindacale al quale apparteneva Guido Rossa, si faccia, ufficialmente, sentire.
Mario Cardone
Consigliere Comunale iscritto al Gruppo Misto