G.N., 31 anni, ha confessato di aver colpito a morte l’uomo con un mattarello e di essersi fatta aiutare dal marito a nascondere il cadavere in una valigia, trovata in una palazzina di via Urbano II, in zona Aurelia a Roma.

La donna è stata fermata insieme al marito G.U.M, 34 anni, entrambi romeni, con l’accusa di concorso in omicidio e occultamento di cadavere.
La Squadra Mobile in queste ore sta cercando di verificare ”l’attendibilità delle dichiarazioni rese dalla donna”, che ha cercato di giustificare il suo gesto adducendo come motivo le continue avances ricevute dall’amministratore.
Si indaga inoltre sul marito della donna, per cercare di ricostruire quale sia stato il suo ruolo nell’omicidio.

La donna ha confessato di aver ucciso l’amministratore con un mattarello e di essersi fatta poi aiutare dal marito a nascondere il cadavere all’interno di una valigia di grandi dimensioni, comprata appositamente, e a coprire con la vernice gli schizzi di sangue presenti sulle pareti e venuti alla luce grazie agli esami effettuati con il luminol dalla polizia scientifica.

L’amministratore di condominio era sparito da qualche giorno e sabato mattina alcuni inquilini del palazzo di via Urbano II hanno visto che la sua auto era parcheggiata in una via vicina allo stabile. Poi la figlia dell’amministratore aveva pensato di controllare la lista degli appuntamenti del giorno della scomparsa tra cui figurava anche la riscossione delle rate condominiali di via Urbano.

Fonte: Adnkronos