I primi di settembre del 2008 Legambiente aveva già sottolineato il problema dell’Ambito Territoriale di Caccia della Montagna appoggiando i cacciatori, che avevano raccolto 500 firme per ottenere l’aggregazione all’ATCRE3 “Collina” oppure la creazione di uno nuovo, che comprendesse i comuni di Castelnovo ne’ Monti e Vetto, ma anche il totale rinnovamento del direttivo attuale.
Ad intervenire sulla questione è Massimo Becchi Presidente della Legambiente Reggio Emilia che, precisa, l’accorpamento sarebbe alquanto negativo per la montagna, perché vorrebbe dire che la gestione faunistica di Castelnovo Monti e Vetto sarebbe programmata dal Direttivo dell’ATC Collina che non conosce bene il territorio e i problemi che vi sono.
“Ma spicca un’altra cosa importante e nel contempo grave – sottolinea Becchi – è seguitare a mantenere un ATC4 Montagna con a capo un Direttivo che oltre a creare molto malcontento, ha una gestione personalistica dell’attività venatoria senza nessun concetto di trasparenza: questo ha dato vita ad una situazione molto grave, accentuata dal fatto che i cacciatori aventi diritto sono in diminuzione e vi è un aumento di quelli esterni con un evidente disinteresse per il rispetto dell’ambiente e della fauna selvatica.
D’altra parte avere un Ambito Territoriale di Caccia nuovo e piccolo, con solo due Comuni che lo compongono, significherebbe interrompere la catena degli interessi economici che ha sorretto questa gestione della caccia in montagna. La gestione dell’ ATC4 fatta dall’attuale Presidente Scaruffi è stata deleteria, per cui occorre andare ad un rinnovamento delle persone che formeranno gli organi diregienti degli ATC. Di pari passo andrà sostituito l’attuale dirigente dell’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia, il dott. Giovanni Iemmi, indubbiamente non in grado di contrastare gli ATC, ma succube della loro politica venatoria. E’ imbarazzante inoltre il silenzio sul rinnovo delle cariche di tutti gli ATC, già fatto in molte province, ma che a Reggio sembra non esistere. Indubbiamente anche l’Assessore provinciale Gennari, competete su questa materia, ha di meglio a cui pensare in questo periodo”.