La crisi economica nelle parole del Pontefice quest’oggi in Piazza San Pietro in occasione dell’Angelus nella prima domenica di Quaresima. “Desidero esprimere il mio incoraggiamento alle autorità sia politiche che civili, come anche agli imprenditori, affinché con il concorso di tutti si possa far fronte a questo delicato momento – ha detto papa Benedetto XVI -.

C’è bisogno, infatti, di comune e forte impegno, ricordando che la priorità va data ai lavoratori e alle loro famiglie”.Inoltre “saluto i lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, venuti a manifestare la loro preoccupazione per il futuro di quella fabbrica e delle migliaia di persone che, direttamente o indirettamente, dipendono da essa per il loro lavoro”. “Penso anche ad altre situazioni ugualmente difficili – ha proseguito il Papa – come quelle che stanno affliggendo i territori del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna, di Prato, in Toscana, e di altri centri in Italia e altrove. Mi associo ai Vescovi e alle rispettive Chiese locali nell’esprimere vicinanza alle famiglie interessate dal problema, e le affido nella preghiera alla protezione di Maria Santissima e di San Giuseppe, patrono dei lavoratori”. Prima dell’Angelus il Pontefice ha invitato i fedeli ad invocare gli Angeli ”questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno”. “Domandiamo loro, in particolare quest’oggi, di vegliare su di me e sui collaboratori della Curia Romana che questo pomeriggio, come ogni anno, inizieremo la settimana di Esercizi spirituali. Maria, Regina degli Angeli, prega per noi”, ha detto il Papa. Il Papa ha ricordato anche che oggi è la prima domenica di Quaresima, ”il tempo di rompere con il peccato, vincere le tentazioni e porre la fiducia in Dio”.

Fonte: Adnkronos