Con la vittoria dei Guelfi Bolognesi (e “naturalizzati” allegramente tali, giunti da ogni parte d’Italia!), corsari a Modena, passa agli archivi con grande soddisfazione dei due Clubs organizzatori amici da sempre – Scuderia Modena Historica e Bologna Autostoriche – il 4° Trofeo della Secchia Rapita®, a detta di tutti la più bella fra le edizioni disputate.

Ce l’hanno messa tutta, i due Sodalizi, per arricchire una Manifestazione che sta crescendo di anno in anno: oltre al percorso, sempre interessante per varietà, bellezza dei panorami e spunti culturali, si è percepita una sempre più attenta cura dei dettagli, dell’ospitalità, dell’immagine comunicativa. A quattro anni dalla prima edizione, si può affermare che il Trofeo della Secchia Rapita, partito umilmente in sordina nel 2006, si è “fatto un nome” nel mondo del motorismo storico.
Lo si è cominciato a capire quando, a più di un mese dal via, gli organizzatori sono stati costretti, loro malgrado, a chiudere in anticipo le iscrizioni di una gara progettata per 90 equipaggi, poi portati a 100, e ad aprire una lista d’attesa che si allungava giorno per giorno.
E così… con coerente resistenza alla tentazione di strafare, 100 equipaggi sono partiti sabato a mezzogiorno dalla strepitosa cornice di Piazza Grande nel pieno centro di Modena, una delle Città ancora sensibili al fascino delle auto storiche.
I concorrenti (e che concorrenti!) hanno poi cominciato a darsi battaglia al ritmo delle tante prove crono, punteggiate da tecniche raffinate, raggiungendo Fiorano e artigliando con grande emozione l’asfalto della Pista della Ferrari, sulla quale qualcuno addirittura, rapito dal pathos ferrarista, non si è reso conto di aver fatto un giro di troppo (…o avrà furbamente finto?…mah? )…’pagando 300’ euro con nonchalance pur di fare un giro in più cogliendo l’attimo di un’occasione che chissà mai…quando ricapiterà…
Da qui la gara è proseguita verso Maranello dove, ospiti del Comune, i partecipanti si sono concessi il primo meritato ristoro a base di specialità locali, solo apparentemente distratti dal megaschermo che trasmetteva le immagini della passata edizione.
Una volta ben rifocillati, Guelfi e Ghibellini storico-motorizzati di tutta Italia, si sono inerpicati sulle prime pendici dell’Appennino Modenese, transitando dai più bei borghi medievali della zona, come Formigine, Castelvetro, Levizzano e Spilamberto e sconfinando in terra Bolognese nei territori di Castel di Serravalle e Monteveglio, teatro delle battaglie medievali del 1325 culminate col “ratto della vil secchia da un baiocco” cantata dal Tassoni, da sempre oggetto di goliardica contesa fra le Città di Modena e Bologna.
Dopo la breve divagazione sulle colline Bolognesi la gara è tornata in terra Ghibellina per cenare a Castelfranco Emilia coi tradizionali tortellini in brodo seguiti da un sontuoso buffet di specialità emiliane e accompagnati dal magnifico sostegno che questa ospitale Cittadina ha sempre dato al Trofeo della Secchia Rapita®, concedendo di buon grado il patrocinio di Motori & Sapori e offrendo alla manifestazione la preziosa collaborazione della San Nicola.
L’organizzazione, come ogni anno, ha ricambiato l’ospitalità mantenendo proprio a Castelfranco il cuore della Manifestazione con la partenza e l’arrivo della seconda tappa, sulla Via Emilia chiusa al traffico.
Ed è proprio nel corso della seconda giornata, domenica 22 marzo, che la gara si è disputata praticamente tutta in terra petroniana, sui territori di Calcara, Stiore, Calderino e Zola Predosa, per arrivare poi finalmente a Borgo Panigale, tempio della “rossa” bolognese, un’icona in terra di motori, la Ducati.
Un’oretta per gustare l’aperitivo allestito all’interno del fantastico Museo Storico contenente, tra l’altro, ben 13 moto Campioni del Mondo, qualche minuto per ritrovare la concentrazione per l’approccio al tubo sotto la bellissima gigantografia di Troy Bayliss (termine più che appropriato, dato che ha le dimensioni di una parete del capannone!) vicino alla quale erano state coreograficamente parcheggiate le ‘nonnine’, e poi via…alla ricerca di altri pressostati, i primi due dei quali erano situati proprio all’interno della Ducati.
Attraverso un inedito e guidabilissimo percorso di pianura studiato per ‘dribblare’ la troppo trafficata Via Emilia, si è giunti a Castelfranco.
Per la cronaca agonistica, Gigi Fortin divorando tubi e tortellini coadiuvato da una Laura “veleno” Pilè dopata con l’aceto balsamico, stravinceva l’assoluta alla media “marziana” di 2,92 a passaggio, seguiti da un sempre più performante Francesco Botter navigato da Zamberlan e dal solido e preciso neopresidente dell’associazione Regolaristi.it Pippo Rapisarda navigato da Piga.
Le classifiche non si sono fatte attendere ed erano già esposte mentre i concorrenti gustavano le raffinate portate del ristorante Simply Eat and Drink e mentre aumentava l’attesa di sapere quali sarebbero stati i Magnifici Sette + Sette, e cioè i sette migliori Guelfi che avrebbero conteso la Secchia Rapita ai sette migliori Ghibellini nella sfida finale su un tempo ‘secco’ di 25 secondi nel centro di Castelfranco.
Quando le 14 auto si sono schierate ai blocchi di partenza, due ali di folla già gremivano il campo di battaglia, scatenando un tifo da stadio, sotto la cronaca diretta, tubo per tubo, dello spigliatissimo speaker di Radio Bruno.
Strampalato, poi, lo spirito goliardico con cui Veneti, Bresciani e Ferraresi ‘arruolati’ insieme ai Bolognesi e Modenesi DOC si sono di gran lunga rumorosamente ‘giocati’ la Secchia!
Dopo quattro anni di titolarità modenese, dunque, la Secchia Automobilistica, per il 2009, ritorna tra le mura ‘natali’ di Bologna e sarà custodita nella sede di Bologna Autostoriche, con la raccomandazione da parte di Scuderia Modena Historica che l’ha accudita per i primi tre anni, che venga diligentemente ‘spolverata’ in attesa di tornare magari sotto la Ghirlandina!
Come si sarà certamente capito, anche quest’anno, il ‘gioco’ dei Guelfi e dei Ghibellini è teso non certo ad alimentare miopi rivalità, ma a portare qualcosa di ludico e di nuovo nell’ambiente ( geniale la trovata della sfida finale!), cercando come sempre hanno fatto i due Sodalizi attraverso il Trofeo della Secchia Rapita®, di avere anche un occhio attento al sociale: infatti, una volta coperti i costi vivi della Manifestazione, il ricavato sarà destinato come per la passata edizione alla Fondazione Legato Dino Ferrari per la ricerca contro la distrofia muscolare.
Sarà difficile ripetersi l’anno prossimo, ma statene certi, questi ‘ragazzi’ ci proveranno di nuovo!

Il Campionato Torri & Motori è cominciato e proseguirà il 18 e 19 Aprile col 5° Rally dell’Amicizia organizzato in solitaria dal Bologna Autostoriche.