Un’altra iniziativa della Cgil di Modena in preparazione della manifestazione sindacale nazionale sabato 4 aprile a Roma al Circo Massimo
“Futuro SI. Indietro NO. Giù le mani da salari, pensioni, libertà e diritti”.

Dopo gli incontri con gli economisti sui temi della crisi e il confronto ieri con precari-disoccupati-cassintegrati, domani giovedì 26 marzo è la volta della discussione sui temi dell’immigrazione.
“Uguali doveri, diversi diritti? No al razzismo, sì all’integrazione” è il titolo del convegno di domani pomeriggio alle ore 18 presso la CGIL di
Modena (piazza Cittadella 36, sala “9 Gennaio 1950”).
Presiede Tania Scacchetti della segreteria Cgil Modena, relazione introduttiva di Domenico D’Anna. A seguire gli interventi del dottor
Massimo Bigarelli della FP/CGIL Medici, Milena Greco medico dell’Ausl di Modena, Cinzia Cornia segretario sindacato scuola-università FLC/CGIL Modena, Marisa Tassi ostetrica consultorio familiare Mirandola, George
Nkwadi lavoratore immigrato precario NIdiL/CGIL, Simonetta Ponzi della CGIL
regionale, Francesca Maletti assessore Servizi Sociali Comune di Modena, Walter Reggiani della Casa delle Culture. Conclusioni Piero Soldini del Dipartimento Immigrazione CGIL nazionale.

Il convegno promosso dalla CGIL di Modena, al termine della campagna sindacale nazionale contro il razzismo, è aperto a rappresentanti di
Istituzioni, Associazioni, esponenti del mondo medico, della scuola, alle comunità degli stranieri e ai cittadini tutti, per affrontare il tema dell’immigrazione non come un male a cui opporsi, ma come una risorsa economica e culturale.
Al contrario, recenti proposte di legge o norme nazionali sono orientate a criminalizzare gli immigrati, ed evidenziano purtroppo un razzismo di tipo istituzionale che fomenta e si intreccia con forme di razzismo popolare, fondato su stereotipi, pregiudizi, disinformazione. Con conseguenze negative sulla coesione del tessuto sociale delle comunità e sul sistema di diritti universali che la CGIL rivendica per tutti, italiani e immigrati.
Il convegno di domani pomeriggio è l’occasione per ribadire le posizioni della CGIL contro le classi separate per bimbi stranieri, contro l’obbligo per i medici di denunciare gli irregolari che si presentano alle strutture sanitarie pubbliche per ricevere cure, contro le graduatorie pubbliche differenziate per italiani/stranieri e l’incremento della tassa di
soggiorno.
La CGIL chiede anche la sospensione immediata della legge Bossi-Fini che, in una situazione di crisi economica e disoccupazione come questa, rischia di alimentare la clandestinità dei lavoratori immigrati. Chiede che si lavori a progetti di inclusione e integrazione, chiede inoltre il diritto di voto per gli immigrati regolari a partire dalle consultazioni
amministrative.