«È un atto grave e sbagliato che ricorda molto la vecchia cinghia di trasmissione dalla quale, nonostante le dichiarazioni di facciata, il sindaco di Modena fatica evidentemente a distaccarsi».
Sono le parole con cui il segretario provinciale della Cisl Francesco Falcone reagisce alla notizia che il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha aderito alla manifestazione indetta dalla Cgil per il 4 aprile

«Ho appreso con grande stupore che, diversamente da altre istituzioni che hanno dimostrato maggiore attenzione e sensibilità, Pighi ha deciso di schierare al servizio di una parte l’istituzione che rappresenta – dice Falcone – Spiace dover ricordare al primo cittadino che nel nostro Paese, e anche a Modena, esistono più sindacati. Noi della Cisl ci confrontiamo senza pregiudizio politico con l’amministrazione comunale, mentre il sindaco si comporta in modo pregiudizievole e contraddittorio. Pighi ha firmato un documento nel quale è scritto “non è il momento di dividere il Paese”; eppure lui stesso contribuisce ad alimentare le divisioni nel sindacato, facendo finta di non capire che la manifestazione del 4 aprile è anche contro di noi, responsabili di aver firmato liberamente, con tutte le associazioni imprenditoriali e con il governo, in veste di datore di lavoro, la riforma del sistema contrattuale, attesa da oltre dieci anni». Una riforma che, ricorda la Cisl, rafforza il contratto nazionale, tutela meglio il potere d’acquisto dei salari, valorizza il ruolo del sindacato. Se Pighi vuole avere relazioni corrette con la Cisl, dice Falcone, è necessario che corregga immediatamente il suo strabismo sindacale evitando di schierare l’istituzione Comune – che è di tutti – al servizio di una sola organizzazione. «Noi sapremo conservare gelosamente la nostra autonomia, facendola valere sempre e nei confronti di chiunque. Non ci faremo prendere mai dal pregiudizio politico, neanche da chi lo usa nei nostri confronti – assicura Falcone – Saremo, come sempre, attenti alle risposte che vengono date ai bisogni dei lavoratori e dei pensionati. Anziché aderire a mobilitazioni che non risolvono alcun problema, dal sindaco ci aspettiamo interventi concreti a sostegno delle famiglie modenesi, soprattutto – conclude il segretario della Cisl – in questo momento di grave crisi per molte imprese del nostro territorio».