Domenico Nordio stasera alle 21.15 è ospite della rassegna Note di Passaggio, realizzata dall’associazione Amici della Musica di Modena, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e del Comune di Spilamberto e il sostegno di Gruppo Martinelli spa di Sassuolo, Studio d’arte la Darsena, UniCredit Banca, Gruppo Hera. Il concerto si tiene presso lo Spazio Eventi L. Famigli di Spilamberto.


Il violinista Domenico Nordio, uno dei più grandi violinisti della sua generazione, propone alcune tra le composizioni più belle e spettacolari della lettura per violino solo.
Un percorso che comprende musiche barocche (Passacaglia di Biber, Partita in Re Minore di Bach) e del Novecento storico (Sonata op. 115 di Prokofiev, e, per finire, la Sonata n. 3 “Ballade” di Ysaye). Il concerto – da non perdere – testimonia il costante interesse dei grandi compositori per uno strumento che è rimasto sostanzialmente identico dal Barocco ad oggi; se lo strumento non muta, la tecnica e la scrittura violinistica sono invece oggetto di incessante ricerca fino ai nostri giorni. Sarà quindi interessante il “confronto” fra composizioni appartenenti a epoche così lontane fra loro.
Allievo di Corrado Romano e di Michéle Auclair, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio a sedici anni ha vinto il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni in diversi concorsi all’estero, Nordio ha calcato le scene di tutto il mondo, collaborando con molti dei più importanti direttori italiani e stranieri. In Italia si è esibito ovunque, dedicandosi con passione alla musica da camera e collaborando con prestigiosi musicisti.

L’associazione e il Comune di Spilamberto propongono, nella stessa giornata del concerto, una visita guidata di Spilamberto: Spilamberto è da scoprire per sue più antiche contrade i cui portici hanno permesso in passato, come in parte ancora oggi, lo sviluppo di piccole attività artigianali e commerciali. Spilamberto, dal suo accastellamento avvenuto nel 1210, ha mantenuto pressochè inalterato (esempio raro) il reticolo di vie del suo centro storico, con le “canole” il cardo ed il decumano che ancora segnano il centro della vita. Un incontro col piccolo ma affascinante museo archeologico di Spilamberto, per finire il fascino del racconto d’amore lasciato da Messer Filippo sulle pareti della piccolissima cella in cui è stato rinchiuso. Appuntamento alle ore 16 alla Sala Eventi L. Famigli.

Il concerto e la guida sono ad ingresso libero. Info: Amici della Musica, tel 059372467.