Prosegue a Soliera l’iniziativa “La biblioteca del giornalista. Cosa legge chi scrive”, un ciclo di incontri con personalità del giornalismo italiano che si raccontano, rivelando in particolare quali sono i libri che occupano un posto speciale nella propria formazione.


Questa sera – venerdì 3 aprile – alle ore 21, presso la Sala delle Cerimonie del Castello Campori, sarà la volta di Antonio Ferrari, inviato speciale e commentatore del Corriere della Sera, che risponderà alle domande del direttore di Modena Radio City-VivoModena Roberto Serio.

Modenese, Ferrari si è occupato a lungo del terrorismo nero in Italia e poi il periodo delle Brigate Rosse. A fine anni ’70 ha iniziato l’attività di inviato speciale all’estero, soprattutto nei Paesi dell’Est. Dal 1982 è inviato in Medio Oriente per seguire le crisi politiche, come quella palestinese, e i grandi conflitti, come la guerra del golfo e del Kosovo. È rimasto particolarmente segnato dalla guerra in Libano, sulla quale ha scritto un libro dal titolo Sami, una storia libanese che racconta la guerra attraverso la testimonianza del suo autista, che lo ha protetto e salvato da un possibile sequestro.
Ferrari sottolinea come il giornalista deve sentire l’odore delle cose, deve vedere gli occhi della persona che intervista, perché “gli intervistati, quando capiscono che tu non nascondi nulla, sono portati magari anche a raccontarti molto di più di quello che vorrebbero raccontare”.
Il suo libro più recente è Islam sì, Islam no. Le colpe dei musulmani e le nostre.

Informazioni: Biblioteca Comunale Campori, Piazza Fratelli Sassi 2, Soliera – Tel. 059.568585 – e-mail.