E’ stata presentata questa mattina a Villa Pallavicini, alla presenza di don Giovanni Sandri Presidente della Consulta Diocesana dello Sport, Stefano Gamberini, Vice presidente della Consulta Diocesana dello Sport, Mauro Bignami, Direttore di AGIO e Matteo Zini, segretario della Pol. Antal Pallavicini, la prima edizione della “Pasqua dello Sportivo”, evento religioso e ricreativo che si svolgerà sabato 18 aprile a partire dalle ore 16.00 presso gli impianti di Villa Pallavicini in via Marco Emilio Lepido 196.


PROGRAMMA
La manifestazione si aprirà sabato 18 aprile alle 15.30 quando i ragazzi delle società sportive saranno accolti a Villa Pallavicini e nella palestra dedicata al Card. Giacomo Lercaro si prepareranno per la Celebrazione Eucaristica che avrà inizio alle 16.00 presieduta dal Vescovo Ausiliare Mons. Ernesto Vecchi e concelebrata da don Giovanni Sandri presidente della Consulta Diocesana dello Sport. La Santa Messa sarà animata dal coro della Parrocchia di Borgo Panigale.
Al termine tutti i presenti si recheranno nell’attiguo campo di calcio per il “GRANDE GIOCO” organizzato con la collaborazione degli animatori di AGIO, un momento di fraternità ricreativa per ritrovare lo spirito oratoriale dello sport. Non mancherà una succulenta merenda offerta a tutti, quindi si potrà scegliere tra due proposte: per i più grandi il concerto del gruppo “Le Fragole” che si terrà nel campo da basket all’aperto, mentre i più piccoli potranno divertirsi con i burattini proposti dalla compagnia “I du Zanatt”. Contemporaneamente sarà aperto lo stand delle crescentine e si potrà usufruire del grande tendone per consumare uno spuntino o cenare al coperto ma all’interno dello splendido parco di Villa Pallavicini.

OBIETTIVI
L’obiettivo è quello di passare un pomeriggio in cui l’aspetto dei valori e dello stare insieme superi quello meramente sportivo. Dunque niente partite di calcio, basket o pallavolo, niente palloni, clavette o nastri, ma la partecipazione alla Messa, un grande gioco in comune e momenti di svago più simili a quelli dell’oratorio che non a quelli di una società sportiva.
L’appuntamento è rivolto a tutti, giovani e adulti, ma sono soprattutto i primi ad essere coinvolti.
Il Centro Sportivo Italiano in quella data ha fermato tutti i suoi campionati, oltre un centinaio di partite di calcio, calcio a cinque e a sette, basket e pallavolo, e le società sportive che fanno parte della Consulta, ASDVillaggio del Fanciullo, Pol. Antal Pallavicini, Pol. San Mamolo e S.G. Fortitudo, oltre agli Enti di promozione, CSI, US ACLI, PGS e ANSPI, MCL, si stanno già organizzando per sfruttare il sabato in cui gli appuntamenti sportivi verranno fermati, per far capire ai propri ragazzi, ma anche ai genitori, che passare un pomeriggio assieme, riflettendo sui valori cristiani alla base dell’educazione, non può essere certamente considerato un momento meno importante di una partita o di una manifestazione agonistica.
L’idea è quella di rendere l’appuntamento itinerante, suddividendo così l’impegno organizzativo tra le varie realtà, ed inoltre dare modo ai ragazzi e alle famiglie di capire come in tutta la città vi sono realtà legate al mondo cattolico che utilizzano lo sport come mezzo di formazione per la crescita dei ragazzi.

PROGETTO GIOVANI
La manifestazione di sabato fa parte di un programma lanciato dalla Consulta e che comprende due momenti forti dell’anno, PalaGiocando e la Pasqua dello Sportivo, e durante le vacanze estive l’adesione di molte società a “Estate Ragazzi”, che in alcune realtà, come a Villa Pallavicini, sarà portato avanti durante tutta l’estate.
Per don Giovanni Sandri, presidente della Consulta, la Pasqua dello sportivo si inserisce all’interno “di un progetto globale che ha l’obiettivo di utilizzare i valori dello sport come mezzo per la crescita umana e cristiana dei ragazzi, facendo capire loro che la pratica sportiva da sola rischia di portare al risultato a tutti i costi, dunque ottenuto con tutti i mezzi. Se a questa si unisce la “Buona Novella” portata dal Vangelo la strada diventa certamente più stretta, ma i risultati che si possono raccogliere diventano inimmaginabili”.