Kimi Raikkonen ha concluso il Gran Premio del Bahrain al sesto posto, dopo aver condotto una gara all’attacco per portare a casa i primi punti della stagione, (tre), per la Scuderia Ferrari Marlboro. Felipe Massa è arrivato quattordicesimo, a causa di un contatto al musetto della sua vettura, avvenuto ad inizio gara. Un miglioramento quindi, perlomeno un piccolo passo avanti in termini di prestazioni e di affidabilità, quando il tour de force d’inizio stagione volge al termine e la stagione europea inizia fra due settimane in Spagna.

Ma 3 punti significano che la classifica generale, prima a 0 punti per la Ferrari, ora ha dei numeri. Nel passato, lo spostamento in Europa era considerato il vero e proprio inizio del Campionato. Con importanti modifiche aereodinamiche, che la F60 presenterà quando apparirà sul Circuito di Catalunia, questo dovrebbe rappresentare una speranza importante per la Ferrari.

Si prevedeva una temperatura meno elevata in gara, ma così non è stato, quindi in questo clima torrido l’affidabilità è stata il fattore determinante non appena la griglia si è formata per i 57 giri della gara. Felipe Massa partiva dall’ottava posizione, mentre il compagno di squadra Kimi Raikkonen era giusto dietro di lui in decima posizione.
Quando si sono spente le luci dei semafori, Glock ha superato il compagno Trulli che partiva dalla pole position, Hamilton era subito dietro partendo dalla quinta posizione. Al secondo giro, Kimi è salito al sesto posto, rimontando di quattro posizioni, ma è stato superato poi da Barrichello. Al quarto giro, la gara di Felipe è stata compromessa dalla sosta ai box per sostituire il musetto della sua F60. Al giro successivo l’ordine vedeva Glock, Trulli, Button, Hamilton, Vettel, Barrichello, Kimi, Alonso, Rosberg, con Piquet decimo. Come ci si aspettava, le Toyota si sono fermate presto, seguite a ruota fra il 14esimo e il 16esimo giro dalle Brawn e da Hamilton, mentre il vincitore del Gran Premio della Cina, Vettel, era in testa.
Al 20esimo giro, quando i primi pit stop erano stati tutti completati, Button era largamente in testa davanti a Trulli, che precedeva Vettel e Hamilton, anche se il duo è stato ben presto raggiunto da Barrichello. Fra un pit stop e l’altro Kimi è stato brevemente in testa, prima di fermarsi al 20esimo giro scendendo in ottava posizione, mentre Felipe era invischiato nel traffico e si è fermato di nuovo al 29esimo giro. Al 30esimo giro Kimi era di nuovo in sesta posizione e insidiava Timo Glock per il quinto posto. Al 37esimo giro, il leader Button si fermava per la seconda volta, così come Trulli e Hamilton, mentre Vettel passava in testa con 10 secondi di vantaggio su Button. Kimi, che si sarebbe fermato più tardi, si è ritrovato secondo al 41esimo giro, a dieci secondi dal leader della gara, sempre Button, finchè il pilota Ferrari ha effettuato la sua ultima sosta al 44esimo giro, che l’ha visto precipitare al settimo posto, anche se nel giro successivo è riuscito a tornare in sesta posizione, che ha mantenuto fino alla bandiera a scacchi. Con undici giri al termine della gara, Felipe ha effettuato un cambio gomme, che gli ha permesso di terminare la gara al 14esimo posto e di mettere a verbale un doppio arrivo per la Scuderia.
Sul podio c’erano Button, per la terza volta sul gradino più alto in quattro gare, seguito da Vettel e Trulli. I punti restanti sono andati rispettivamente a Hamilton, Barrichello, Kimi, Glock e Alonso.