Il Consiglio comunale ha approvato, su proposta dell’assessore a Scuola e Università Iuna Sassi, il Bilancio Consuntivo 2008 dell’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia.

Il dibattito in Consiglio comunale ha evidenziato un riconoscimento unanime alla qualità dei servizi educativi della prima infanzia, con 21 voti a favore, 5 contrari (Pdl) e 4 astenuti, tra cui Udc, Mario Monducci di Gente di Reggio e Emiliano Malato del Gruppo misto. In aula era presente anche la presidente dell’Istituzione, Sandra Piccinini.

Il 2008 – ha ricordato fra l’altro l’assessore Sassi – è stato l’anno in cui l’Istituzione ha realizzato l’ampliamento della scolarizzazione dei bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia fino a giungere, nel febbraio 2009, all’azzeramento delle liste d’attesa, con una percentuale di scolarizzazione del 41% per i nidi e del 90% per le scuole dell’infanzia.
Il raggiungimento di questo importante risultato nel quinto anno di funzionamento dell’Istituzione, è stato possibile grazie agli investimenti pubblici e alla collaborazione tra pubblico e privato. La Fondazione Marmotti, il cavalier Gianni Iotti, Anna Maria Ternelli vedova Gerra, la Provincia, la Regione e la Fondazione Manodori sono stati partner dell’Istituzione nella realizzazione di nuove strutture a servizio dell’infanzia.
L’ampliamento della scolarizzazione realizzato consta di 450 nuovi posti: Nido Giulia Marmotti, avvio del cantiere della nuova scuola dell’infanzia statale di via Caravaggio, ampliamento e ristrutturazione della sezione primavera di San Pellegrino, nuova scuola dell’infanzia Martiri di Villa Sesso, completamento della scuola dell’infanzia Malaguzzi, apertura nuove sezioni infanzia statale Marco Polo e Don Savio di Sesso, e, nel 2009, apertura del nido Aguas Claras con Unieco e Coopselios.
Nel corso dell’anno, a fronte della profonda crisi economica e sociale del paese, si è provveduto con tempestività ad adattare e rivedere il sistema tariffario di contribuzione delle famiglie, approvando ed applicando nuove modalità per fronteggiare le situazioni famigliari più critiche (mutui, cassa integrazione, licenziamenti, perdita lavoro…), evidenziate anche dall’aumento della morosità delle famiglie dovuta in particolar modo ad un ritardo sistematico dei pagamenti, al fine di evitare che il diritto all’educazione dei bambini venisse compromesso.
Per quanto riguarda gli aspetti gestionali si è completato, con l’espletamento di cinque concorsi pubblici (per insegnante, atelierista, pedagogista e supplenti), la copertura della sostanziale totalità dei posti vacanti fino ad ora coperti con incarichi a termine, garantendo una migliore qualità del servizio.
Dato il forte ricambio del personale si è fatto un piano di formazione straordinario per i neo assunti.
Ci sono state inoltre le elezioni dei Consigli Infanzia Città che hanno confermato la validità e la vivacità della democrazia partecipata all’interno delle scuole e dei nidi d’infanzia, con un significativo numero di partecipanti al voto ed un alto coinvolgimento di genitori e cittadini negli organi sociali dei servizi educativi. Sono stati eletti 756 tra genitori e cittadini con una percentuale complessiva di votanti del 67%.
Il Centro internazionale Loris Malaguzzi infine ha confermato di essere punto di riferimento di coloro che si occupano di educazione e formazione: le presenze e le iniziative sono in continuo aumento. Mentre si avvia al completamento il cantiere del Centro internazionale, sono state prodotte tre nuove mostre: Una città tanti bambini, Il filo di Arianna, Lo stupore del conoscere, inaugurata negli Stati Uniti.
Il Bilancio si chiude con un sostanziale pareggio e con giudizio positivo dei revisori dei conti. Ricavi totali sono 28 milioni di euro, dei quali 21 milioni trasferiti dal Comune di Reggio Emilia, 5 milioni provenienti dalle rette delle famiglie, 350 mila trasferiti da Provincia e Regione e 830 mila dalla Stato. Il totale dei costi ammonta a 28 milioni di euro di cui 16 milioni di spese per il personale, 5 milioni e 300 euro per beni e servizi, 1 milione per trasferimento di contributi alle scuole Fism, 900 mila euro per affitti e 2 milioni per quote di ammortamento dell’intero patrimonio scolastico.