«A fianco di chi lavora. A fianco di chi il lavoro l’ha perso o rischia di perderlo. Ma soprattutto in prima fila per sostenere le imprese serie che credono nel capitale umano e nel futuro. In prima fila per garantire la sicurezza e la legalità nel lavoro». Sono queste le parole d’ordine del Partito Democratico modenese evidenziate da Gian Carlo Muzzarelli, responsabile economia del Pd di Modena.


«Quello di quest’anno sarà un Primo maggio profondamente segnato dalla crisi economica mondiale – ha aggiunto Muzzarelli – e sostenere i lavoratori in difficoltà è il miglior modo per celebrarlo. È importante, che si esca da questo periodo con l’obiettivo di un nuovo modello di sviluppo. Un modello più equo, più solidale e più sostenibile sia a livello ambientale sia a livello sociale. Sono questi fattori assolutamente decisivi, soprattutto in momenti così difficili come quelli che stiamo vivendo. Questa crisi cambierà in modo assai importante il mercato. E come ci ha più volte ricordato il presidente Vasco Errani solo attraverso la ricerca e l’innovazione “potremo interpretare questi nuovi cambiamenti”. Lavorando su alcuni grandi riferimenti che sono la green economy, le energie rinnovabili, i nuovi combustibili, le nuove tecnologie per la mobilità. Una vera e propria trasformazione ecologica dell’economia che potrà consentirci di avere un ruolo nel mercato internazionale, credo ancora più forte di quello che abbiamo avuto prima della crisi».

Il Partito democratico modenese «ha dato un contributo autentico affinché in una realtà come la nostra – ad altissima concentrazione produttiva – si attenuassero gli effetti delle diverse crisi aziendali che hanno colpito le imprese del territorio, soprattutto quelle del comparto meccanico e ceramico. Lo ha fatto – ha aggiunto Muzzarelli – non solo elaborando una serie di proposte concrete come: favorire una stretta cooperazione tra imprese, Università e centri/laboratori di ricerca; promuovere modalità innovative nell’operato degli enti locali e della Pubblica amministrazione; valorizzare e diffondere buone pratiche di responsabilità sociale d’impresa nel tessuto produttivo; consolidare il rapporto banca-impresa nonché favorire l’internazionalizzazione, in forma singola e aggregata, delle nostre imprese. Azioni fondamentali per affrontare le difficoltà economiche che hanno colpito impresa e lavoro, ma anche adoperandosi a fianco delle istituzioni, dei sindacati e dei lavoratori per ridurre e attenuare i contraccolpi di questo periodo sfavorevole e sostenere e tener pronta ogni realtà produttiva a rientrare al meglio nel mercato appenda passata la bufera. Per questo anche le banche che hanno ricevuto tanto da questo territorio è importante che, con senso di responsabilità, ricambino dando fiducia agli imprenditori e facilitino l’accesso al credito delle famiglie: equità e giustizia sociale sono valori che devono essere assicurati anche dalle banche».

«Anche in questo periodo di difficoltà non abbiamo mai abbassato la guardia rispetto alla sicurezza sul lavoro e sulla legalità nel lavoro. Occorre – conclude il responsabile economia del Pd – diffondere la cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, fare acquisire la consapevolezza e promuovere attraverso la formazione il cambiamento nei comportamenti di lavoratori e datori. Per il Pd l’imperativo è rafforzare la prevenzione e il controllo. Solo così si potrà ridurre l’incidentalità e impedire al contempo infiltrazioni esterne di illegalità che oltre a minare la sicurezza dei lavoratori, falsano la competizione tra imprese e penalizzano la qualità di chi, nel nostro territorio, fa impresa con responsabilità e correttezza».