“Lo spirito – sottolinea il titolare del dicastero di viale Trastevere – è quello di rilanciare l’educazione tecnica e professionale. In un’epoca di crisi come quella attuale, i ragazzi possono avere delle opportunità puntando molto sugli istituti tecnici, che non sono scuole di serie B rispetto ai licei, come qualcuno pensa. Credo molto nella formazione tecnica: è quello che il mercato chiede”.

Secondo il ministro, quella messa in campo dalla maggioranza sarà “la prima vera riforma della scuola dal 1923, dai tempi della riforma Gentile. Si farà finalmente ordine nel sistema delle scuole superiori, razionalizzando i corsi e gli indirizzi. Ridurremo gli indirizzi di studio dei licei da 510 a 9 e degli istituti tecnici da 204 a 11”. Tra i licei, annuncia Gelmini, debutteranno “il musicale-coreutico, legato alle arti musicali, al canto e alla danza” e “il liceo delle scienze umane”, mentre gli istituti tecnici, “che in questo momento rispondono meglio alle esigenze del mercato, saranno suddivisi in due macro-aree: un settore economico e un settore tecnologico”. Quanto ai fenomeni di bullismo, Gelmini di dice soddisfatta delle nuove misure: ”I riscontri ci sono. Nel primo quadrimestre alle superiori c’è stata una valanga di 5. Decine di migliaia di 5 in condotta. I ragazzi ora cominciano a preoccuparsi perché 5 vuol dire perdere l’anno”.

Fonte: Adnkronos