La Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena, diretta dal prof. Giorgio De Santis, il 22 maggio dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00 sarà aperta all’accoglienza di tutti quei cittadini che desiderano ricevere risposte chiare riguardo le indicazioni al trattamento, le tipologie di intervento, le finalità di tutela della salute pubblica negli ambiti della chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica.

In questa giornata, nella quale non è prevista alcuna prenotazione ai fini dell’accesso, basterà presentarsi nelle fasce orarie indicate all’ambulatorio della struttura al 1° piano, ingresso 3 del Policlinico e si riceveranno tutte le informazioni necessarie.
Per informazioni sarà possibile rivolgersi al numero: 059.422.5519 dalle 8,00 alle 14,00 oppure telefonando al numero verde 800.903.205, infine, visitando il sito Open day Sicpre.

Gli specialisti del Policlinico, infatti, aderiscono assieme ad altri 105 centri pubblici e privati, all’Open Day di Chirurgia Plastica, organizzato dalla Società Italiana di Chirurgia Plastica – Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE), un’iniziativa che si svolge in contemporanea in tutta Italia e che gode del patrocinio del Ministero della Salute, che ne ha incoraggiato la promozione.
Finalità della giornata è fornire gratuitamente all’utenza un’informazione completa ed esauriente, grazie alla partecipazione di professionisti esperti e specializzati, sulle potenzialità e prospettive delle nuove tecniche ricostruttive, ma soprattutto far comprendere all’opinione pubblica ed ai cittadini quando è opportuno intervenire e quali sono i limiti che i “seri” professionisti si propongono di non valicare, facendo questo lontani dalla spettacolarizzazione che troppo spesso viene riservata a questa disciplina, la quale – invece – richiede per il suo esercizio elevate competenze ed un’approfondita preparazione scientifica.

“La Chirurgia Plastica e Ricostruttiva – spiega il prof. Giorgio de Santis, che è anche consigliere SICPRE – soffre dell’assenza di un’informazione mediatica corretta e precisa. Spesso il paziente è confuso da informazioni contraddittorie che purtroppo fanno il gioco di quei centri non certificati, dove malauguratamente si ripetono errori imperdonabili a danno degli utenti. Questo fa male a noi e a tutti coloro che come noi hanno consapevolezza che si tratta di una disciplina medica, che occorre rigore nel praticarla e che antepongono la salute del paziente al facile profitto. Scopo della nostra iniziativa è proprio quello di far conoscere al cittadino che esistono professionisti seri e centri d’eccellenza cui potersi affidare. Vogliamo anche spiegare quali sono i limiti della chirurgia plastica, quali sono cioè le prestazioni erogabili dal Servizio Sanitario Nazionale, come ad esempio le patologie derivanti da malformazioni congenite, traumi, ustioni, asportazioni di tumori, e quali, invece, non possono essere erogate del servizio sanitario nazionale, come la chirurgia estetica <> (mastoplastiche additive e riduttive, lifting, addominoplastica e lipoaspirazione)”.

Nata come struttura autonoma nel 2001, la Chirurgia Plastica e Ricostruttiva del Policlinico si occupa soprattutto, istituzionalmente, di tutte le ricostruzioni post-oncologiche a livello di seno (ricostruzioni post-mastectomia), ricostruzioni del distretto cervico-facciale (ricostruzioni mandibolari e mascellari), del distretto cutaneo (ricostruzioni dopo ampia asportazione di tumori cutanei). Si occupa, inoltre, della ricostruzione degli arti dopo traumi complessi ed ustioni, nonché del trattamento di malformazioni congenite.

“Vengono trattate, ovviamente, in regime libero-professionale, anche tutte le classiche problematiche estetiche (seno, viso, addome, arti), – chiarisce ancora il prof. Giorgio De Santis – utilizzando come sede di ricovero il moderno e confortevole reparto URAP (Unità di Ricovero a Pagamento) ubicato all’ottavo piano del Policlinico che può contare su tutta la sicurezza data da questa struttura: sale operatore ben accessoriate, terapia intensiva, cardiologia. Questo progetto che noi amiamo definire ha trovato un ottimo riscontro sia in ambito provinciale sia in ambito extraprovinciale e regionale. In tutti i tipi di chirurgia plastica vengono utilizzate al meglio le innovazioni tecniche della disciplina come ad esempio la microchirurgia ricostruttiva e l’autotrapianto adiposo nelle ricostruzioni mammarie”.

La Struttura esegue annualmente circa 400 interventi (inclusi ricoveri ordinari, day hospital e interventi ambulatoriali), di cui oltre il 40% per problematiche senologiche ricostruttive, 20% per problematiche post-oncologiche e traumatiche e interventi di microchirurgia e il rimanente per procedure ambulatoriali e chirurgia estetica.