Si svolgerà il 27 maggio l’assemblea di bilancio di Quarantacinque, il consorzio a cui aderiscono le cooperative sociali di Legacoop, sia a Reggio Emilia che in diverse regioni italiane. I risultati più che lusinghieri del consorzio sono stati presentati oggi nella sede di Legacoop dal presidente Piero Giannattasio e dal direttore Fabrizio Montanari, entrambi nominati quattro mesi fa. Con loro il presidente e il direttore generale di Legacoop Reggio Emilia Ildo Cigarini e Francesco Malpeli.

Ad oggi aderiscono a Quarantacinque 54 soci, di cui 48 sono cooperative sociali: 30 operano nel settore socio-assistenziale ed educativo e 18 svolgono attività diverse con la finalità di inserire al lavoro persone svantaggiate. I soci reggiani sono 28 (il consorzio è nato nel 1994 a Reggio Emilia) mentre le altre cooperative operano in Lombardia, Piemonte, Sicilia, Calabria, Sardegna, Molise, Trentino-Alto Adige, Veneto, Toscana, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio e in altre province dell’Emilia-Romagna
I risultati raggiunti sono positivi dal punto di vista economico, ma specialmente sotto il profilo sociale. “I soci e specialmente gli occupati delle cooperative socie sono cresciuti – spiega il presidente Giannattasio – e questo dimostra la tenuta della cooperazione sociale anche davanti ai primi sentori della crisi: emerge con chiarezza che lo sviluppo della cooperazione sociale non ha subito flessioni, e che sul piano occupazionale è una risorsa più che importante. Gli occupati sono passati da 7.766 nel 2007 a 8.677 nel 2008. Ma ancora più significativi sono i dati che riguardano le persone svantaggiate occupate nelle cooperative di inserimento lavorativo, considerando che parliamo di persone estremamente deboli nel mercato del lavoro.
L’aumento, nel 2008, è stato del 21,39%, passando da 346 a 420 occupati. In queste cooperative sono aumentati anche i lavoratori non svantaggiati, passati da 622 a 650. Gli inserimenti lavorativi per noi sono il miglior indicatore sociale della nostra utilità”.

Anche il fatturato diretto del Consorzio è in continua crescita. “E’ un risultato importante – afferma il direttore Montanari – specialmente se lo rapportiamo alla situazione di crisi: ci attestiamo ad un fatturato di 15.334.585 euro, contro i 13.090.020 del 2007 e i 10.744.266 del 2006. La composizione del fatturato riguarda per il 75,52% i servizi socio-assistenziali ed educativi, il 16,14% le attività effettuate dalle cooperative di inserimento lavorativo (prevalentemente servizi ambientali e manutenzione del verde), il 3,63% progetti di ricerca e formazione e il 4,71% altre attività”.

Anche il presidente di Legacoop Ildo Cigarini ha commentato con soddisfazione i risultati di Quarantacinque. “Sono dati – ha detto Cigarini – che confermano la tenuta del sistema cooperativo, e in particolare delle cooperative sociali. Ed emerge con chiarezza una cosa: se pensiamo ad un nuovo welfare che faccia i conti con i nuovi bisogni e le risorse disponibili, è imprescindibile il ruolo e la ulteriore valorizzazione della cooperazione sociale, che può mettere a disposizione competenze e valori. In sostanza – aggiunge Cigarini – come ci siamo espressi in un documento rivolto ai prossimi amministratori pubblici, la cooperazione chiede di essere coinvolta, non come portatore di interessi particolari, ma come attore che riesce a leggere i bisogni sociali e delle loro trasformazioni e che intende concorrere alla definizione di un modello di sviluppo del welfare di comunità, aperto al contributo di tutti”.

Tra le più significative iniziative portate avanti da Quarantacinque nel 2008 il presidente e il direttore del Consorzio hanno ricordato l’accordo di collaborazione sottoscritto assieme a Legacoop Reggio Emilia con l’Associazione Nondasola, che opera per la tutela delle donne che hanno subito violenza. E ancora il bellissimo progetto che grazie alla collaborazione con Boorea la ong GVC e la cooperativa Zora ha permesso una azione di promozione sociale nei territori libanesi toccati dall’ultimo conflitto, con due operatori di Zora presenti in Libano.
Nel corso del 2008 il Consorzio ha aderito al progetto Easy Care, costituendo assieme a Coopselios, Consorzio “Anziani e non solo” e la società Ital TBS la Fondazione omonima per sviluppare soluzioni innovative di assistenza socio-sanitaria, e che ha già avviato una fase di sperimentazione nell’area milanese. Un fatto molto significativo è stata anche l’adesione al Consorzio di quattro cooperative sociali di inserimento lavorativo di Piacenza.