Approfittando del clamore della campagna elettorale alcune banche alla chetichella stanno rimettendo una odiosa tassa sui debiti che la legge ha formalmente abrogato: la cosiddetta “commissione di massimo scoperto”.
Sparita per legge è stata reintrodotta cambiando solo il nome; per alcune sarà “indennità per sconfinamento” per altre “ disponibilità immediata fondi”. In pratica i risparmiatori pagano due volte le tasse sui debiti.
Questa è una vergogna perché nella crisi più nera del dopo guerra con la gente che non arriva a fine mese questo significa favorire solo gli strozzini o i comportamenti da strozzini.
Con questa geniale trovata, migliaia di clienti che pensavano di poter cominciare a risparmiare qualche euro di interessi passivi, si vedranno costretti a pagare una nuova penale che li spingerà ancora più in basso.
Inoltre, le banche, non contente a sufficienza, scrivono ai loro clienti che: se entro sessanta giorni, non intendono accettare le nuove regole, possano andarsene in un’altra banca.
Oltre al danno la beffa perché le banche sanno perfettamente che chi è indebitato il più delle volte non è in grado di estinguere il debito e cambiare banca.
Nel frattempo i politicanti, quelli che girano la città in lungo e largo grazie agli enormi finanziamenti ricevuti, cosa fanno? Chiacchiere e ancora chiacchiere.
E’ una situazione che non può continuare così. Chi è in difficoltà deve essere aiutato e subito.
Il Codacons mette a disposizione la propria sede per ricevere tutti i cittadini per assisterli in quella che chiamiamo sin d’ora
“LA RIVOLTA DEGLI OPPRESSI DALLE BANCHE”.
v. Presidente Regionale Codacons (Fabio Galli)