Dieci milioni di euro di fatturato, un utile netto di 350 mila euro, investimenti per 2,5 milioni di euro. Sono i numeri più significativi prodotti l’anno scorso dalla cooperativa Muratori di S. Felice sul Panaro. Aderente a Confcooperative Modena, la cooperativa sanfeliciana presenta domani – sabato 30 maggio – all’assemblea dei soci il bilancio 2008, l’88esimo esercizio dalla sua costituzione, risalente al 14 marzo 1921.

«Considerata la crisi ha colpito tutta l’economia, e in particolare l’edilizia, la cooperativa Muratori di San Felice ha chiuso il bilancio 2008 con un risultato soddisfacente – afferma il presidente Gianfranco Finelli – L’andamento positivo è merito di una politica aziendale, intrapresa da tempo, mirata a contenere i costi, privilegiare l’esecuzione degli appalti, specie privati, e diversificare gli interventi diretti in conto proprio con iniziative di dimensioni contenute, ma in aree e segmenti di interesse, garantendo sempre un elevato rapporto qualità/prezzo, senza scendere a compromessi. Questo indirizzo gestionale sarà il nostro motore anche nei prossimi anni».

Presente in diverse società tra controllate e partecipate, con una trentina tra soci e dipendenti, l’anno scorso la cooperativa Muratori di S. Felice ha realizzato o iniziato la realizzazione di 114 alloggi. Ha lavori a Modena, Carpi, Castelfranco, Castelnuovo, Spilamberto, Nonantola, Campogalliano, Camposanto, Mirandola, S. Felice, Sassuolo, Fiorano, Formigine; è presente anche a Milano, Marina di Massa e persino all’estero (arcipelago di Capoverde). La cooperativa è impegnata anche in interventi industriali, direzionali e commerciali, impianti zootecnici e ortofrutticoli, strutture sanitarie, edifici pubblici e scolastici, sportivi, logistici e religiosi.

«Tra le opere ultimate nel 2008 – aggiunge Finelli – ricordo la ristrutturazione della chiesa parrocchiale di Montale, quattordici alloggi per la Società Operaia di Mutuo Soccorso e la ristrutturazione completa di un fabbricato a uso sociale per conto dell’associazione La Speranza di Modena. Certo, ci aspetta un 2009 difficile, ma è proprio nei momenti più critici che i valori cooperativi fanno la differenza. Proprio il nostro essere impresa cooperativa, infatti, – conclude il presidente della Muratori di S. Felice – ci ha permesso finora di non ricorrere agli ammortizzatori sociali».