Un miglior rapporto tra i cittadini, le istituzioni ed i servizi che da tempo si occupano di lotta alle dipendenze perché solo facendo fronte comune è possibile contrastare efficacemente un consumo di sostante stupefacenti che oggi, anche a Reggio, si presenta esteso, traversale a classi sociali e di età e qualitativamente diverso rispetto al passato. Ed un ricorso anche ai nuovi strumenti di comunicazione, a partire da un sito Internet attraverso il quale i cittadini possono dialogare e chiedere aiuto via mail direttamente agli operatori.


Sono queste le principali decisioni prese ieri, nella sala del Consiglio provinciale, dal Tavolo provinciale “Dipendenze e coesione sociale”, presieduto dall’assessore provinciale alla solidarietà Marcello Stecco, al quale partecipano – oltre alla Provincia – anche Anci, Comuni sede di distretto, Ausl, Ufficio scolastico provinciale, Questura, Osservatorio sicurezza stradale e, in rappresentanza del terzo settore, Ceis-Centro di solidarietà di Reggio, Nefesh, La Collina, Associazione Giovanni XXIII° e Comitato cittadino antidroghe.

Sin dai primi incontri, il Tavolo ha lavorato in particolare per favorire una maggiore conoscenza del fenomeno-droga ed una decisa assunzione di responsabilità da parte delle Istituzioni e della comunità. Già lo scorso anno era stato presentato e approfondito l’esito di una ricerca-azione realizzata sul territorio provinciale dalle Istituzioni e dalla rete dei soggetti che operano in questo ambito, con la collaborazione dell’Osservatorio europeo per le droghe e le dipendenze. La ricerca ed il lavoro del Tavolo provinciale hanno prodotto ieri due percorsi di lavoro che intendono concretizzare al meglio il rapporto tra i cittadini e i servizi che da tempo si occupano del contrasto delle dipendenze.

Coordinato dal dottor Giampiero Montanari e dalla dottoressa Angela Dodi, sarà costituito un gruppo di operatori esperti con lo scopo di elaborare previsioni di sviluppo del fenomeno delle dipendenze e di monitorare in tempo reale l’efficacia e l’efficienza dei programmi e dei servizi per le dipendenze.

Per quanto riguarda invece il potenziamento del rapporto tra i servizi, le istituzioni ed i cittadini, il Tavolo provinciale ha deciso di adottare come strumento di comunicazione e di orientamento il sito internet Droga on line Curato dal Ceis di Reggio Emilia, il sito web si caratterizza per una parte interattiva accessibile al pubblico attraverso la quale i cittadini possono chiedere aiuto attraverso l’invio di una mail elettronica a cui segue puntuale risposta da parte degli operatori. Già nei primi cinque mesi di quest’anno, il sito ha ricevuto 16.000 visite ed è tra i primi visualizzati inserendo la parola “droga” nel motore di ricerca Google.

Le pagine più frequentate sono le sezioni riguardanti “domande e risposte”; “centri di trattamento delle dipendenze”; “percorsi di aiuto per i cocainomani”;” effetti delle droghe”. Per quanto riguarda la richiesta di aiuto tramite posta elettronica, negli ultimi due anni gli operatori hanno ricevuto oltre 700 mail a cui hanno risposto.