Le notizie apparse recentemente sulla stampa riguardanti la presunta situazione del Gruppo Fini S.p.a, ci costringono ad intervenire a parziale rettifica delle medesime, per evitare una comunicazione distorta e non corrispondente alla realtà.


L’attuale proprietà ed il gruppo dirigente dell’azienda sono impegnati in una profonda opera di ristrutturazione dell’azienda volta al risanamento ed al rilancio del marchio stesso.
La situazione aziendale, aggravata da profonde inefficienze strutturali e da un appesantimento dei costi, ha richiesto nel corso degli ultimi periodi interventi straordinari per permettere, dapprima, la sopravvivenza dell’azienda ed in seguito il rilancio della medesima.
In questo contesto va, quindi, inserito il processo di razionalizzazione industriale, ricorrendo anche nel breve periodo alla chiusura del sito attuale e, al contempo, alla valutazione di soluzioni alternative per il prossimo futuro.
Contemporaneamente, si sta procedendo alla riorganizzazione della struttura commerciale ed al rilancio dell’intera offerta di prodotto e dell’immagine del marchio con l’intento di riguadagnare distribuzione e quote di mercato in Italia e all’estero.
Si segnala inoltre che, contrariamente a quanto erroneamente riportato da alcune testate giornalistiche, la cessione del marchio non è un’ipotesi al vaglio dell’attuale proprietà, e per quanto riguarda la divisione “Conserve della nonna” non si presentano problemi che possano configurasi o confondersi con il comparto “Divisione pasta Fini”.
Infine, in questo momento di evidente difficoltà economico-finanziaria del Gruppo (è stato recentemente richiesto il riconoscimento dello stato di crisi), che richiede uno sforzo comune, anche finanziario, per realizzare le iniziative di rilancio, si sottolinea il pericolo che una non corretta informazione danneggi e allontani la soluzione strutturale del problema.

(Gruppo Fini)