“Garantire qualità didattica agli studenti e alle famiglie, e garantire riconoscimento sociale agli insegnanti che sono, insieme ai genitori, i primi educatori”. Lo ha sottolineato il candidato, e sindaco uscente, Graziano Delrio nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio per ribadire che, “ancor di più davanti alla crisi e ai tagli all’istruzione operati dalla riforma Gelmini il primo obiettivo dei prossimi cinque anni sarà di trasmettere la qualità delle scuole da zero a sei anni a quella primaria e media”.

“Si tratta di una scelta educativa e politica, che vede nelle scuole di tutti gli ordini le prime agenzie di formazione dei giovani e i luoghi di coesione della città – ha detto Delrio – e che ci vede in campo davanti ad una riforma che mira a destabilizzare la scuola pubblica”.

Con 700 nuovi posti nelle scuole dell’infanzia, l’azzeramento delle liste di attesa, l’ampliamento di sei scuole, l’apertura di nuovi quattro istituti; ma anche attraverso le presenze nelle ludoteche, biblioteche, nei campi estivi e negli undici Gruppi territoriali educativi (dove quattrocento ragazzi trovano spazi per attività pomeridiane) che, in questi anni, ha preso forma il progetto di una città e di una comunità intesa come Officina educativa. “Non possiamo sostituirci allo Stato ma siamo pronti a fare ancora di più a partire da settembre, per stare vicino a ragazzi ed insegnanti – ha continuato Graziano Delrio – agendo per promuovere la continuità didattica, attraverso l’istituzione di istituti comprensivi, aumentare le sezioni di tempo pieno nella scuola primaria e sostenere le sperimentazioni di tempo integrato e prolungato nelle medie”.

“Innalzare la qualità complessiva del sistema scolastico, per quelle che sono le competenze comunali, è il nostro impegno – ha aggiunto l’assessore uscente alla Scuola, Iuna Sassi –. Abbiamo ad esempio siglato un accordo che vedrà partire una sezione della scuola primaria Galilei, che sarà a tempo pieno, all’interno del centro Malaguzzi con l’intenzione di portare la qualità delle nostre scuole dell’infanzia anche a quelle primarie”.
L’impegno continua ad esser quello di una comunità locale che attraverso le sue istituzioni vuole essere principale alleato della scuola sul territorio.