coppa_torneo_parigi_bolognaE’, insieme alle Coppe dell’Europa Centrale del 1932 e del 1934, uno dei tre trofei più importanti della secolare storia del Bologna. Con un fascino tutto particolare, che lo rende unico: unico come il Torneo dell’Esposizione di Parigi, disputato in una sola edizione, e stravinto da un Bologna stellare che batté in finale gli inglesi del Chelsea, impresa che consegnò di diritto il nostro club alla storia del calcio continentale. Eppure sembrava che anche questa coppa, così importante, fosse andata perduta nell’immediato dopoguerra. Sembrava. Invece, durante il lavoro d’archivio necessario per la preparazione dei volumi e della mostra per il Centenario, ci siamo imbattuti in un’intervista dell’epoca a Renato Dall’Ara. Commentando la vittoria di Parigi, il Presidentissimo loda tutti i suoi ragazzi e in particolare Angelo Schiavio, che aveva già annunciato il ritiro, ma si era lasciato convincere a partecipare alla spedizione francese. “Questa coppa gli appartiene” dice più o meno Dall’Ara. Vuoi vedere che…
L’indizio è più che altro una remota speranza, ma tentar non nuoce. Ci mettiamo sulle piste dei figli del grande Angiolino e, telefonata dopo telefonata, la speranza diventa sempre più concreta: il trofeo dell’Esposizione di Parigi non ha mai lasciato la nostra città. Dall’Ara lo regalò a Schiavio, che lo conservò fino alla morte, lasciandolo a una delle figlie. Eccolo, il pezzo pregiato della nostra storia, rimasto privo del basamento, ma perfettamente conservato. La mostra del Centenario avrà un grande protagonista in più.