computerOltre 5 milioni di euro per persone interessate a creare nuove imprese, trasferire tecnologie e fare innovazione: è questa la dotazione per l’anno in corso di Spinner 2013, la sovvenzione globale del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo (Fse), dedicato alla qualificazione delle risorse umane negli ambiti della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Il nuovo bando è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale alla formazione e lavoro, Giovanni Sedioli e dal presidente di Spinner 2013, Paolo Bonaretti.

Spinner 2013 offre un sistema di agevolazioni, opportunità e servizi per laureandi, laureati, dottorandi o dottori di ricerca interessati a sviluppare progetti di creazione di imprese innovative, ricerca industriale, trasferimento tecnologico e innovazione organizzativa e manageriale. La sovvenzione globale Spinner 2013 della Regione Emilia-Romagna punta sulle persone e riconosce nella qualificazione del capitale umano un investimento per il futuro, anche e soprattutto nella difficile situazione economica attuale.

“Il nuovo bando scommette sull’innovazione e sulla ricerca e continua l’intervento di Spinner 2013 avviato lo scorso anno – ha detto l’assessore Giovanni Sedioli – Con una nuova azione rivolta in particolare ai lavoratori in cassa integrazione e in mobilità intende reagire alla attuale situazione di difficoltà dell’economia e del mercato del lavoro e a creare le condizioni per consentire a lavoratori e imprese di cogliere i primi segnali di ripresa”.

“Spinner è uno strumento originale e flessibile che realizza le politiche della Regione – ha spiegato il direttore di Spinner Paolo Bonaretti – Si rivolge alle persone, in particolare ai giovani ad alta competenza, aiutandoli a crescere e a sviluppare i propri progetti”.

Tre borse di ricerca saranno dedicate alla memoria di Paola Manzini, l’assessore regionale all’istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità recentemente scomparsa. Si tratta di tre borse per donne impegnate in progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico nell’ambito delle scienze della vita, progetti di ricerca per terapie avanzate, quali terapie geniche, terapie cellulari somatiche, ingegneria tessutale, terapie radiologiche. “Non c’è solo la volontà di ricordare l’impegno dell’assessore Manzini – ha aggiunto l’assessore Sedioli – ma anche di dare continuità al suo operato e a temi a lei particolarmente cari, come la valorizzazione della presenza femminile nella ricerca in ambito scientifico”.

Il programma e i risultati del primo bando
Il primo bando Spinner è partito nella seconda metà del 2008, con quattro finestre per richiedere le agevolazioni. Ad aprile 2009 sono stati approvati progetti per 3 milioni di euro destinati a oltre 200 persone: 93 impegnate a sviluppare 24 progetti di nuove imprese (con 892mila euro), 95 persone impegnate in attività di trasferimento tecnologico (1 milione e 845mila euro) e 17 su attività di innovazione organizzativa e manageriale (269mila euro). Mentre si sta concludendo l’analisi delle ultime domande presentate nella “quarta call”, è stato intanto pubblicato il secondo bando che prevede le stesse tre linee di azione ma con alcune novità.

Il consorzio Spinner, che gestisce la Sovvenzione globale, ha scelto di introdurre una nuova azione dedicata specificamente a lavoratori in cassa integrazione e in mobilità rivolgendosi ad un nuovo target con una offerta di servizi per la qualificazione e l’integrazione delle loro competenze. L’obiettivo è quello di evitare la dispersione di risorse umane ad alta formazione – che hanno perso il posto di lavoro o che rischiano di perderlo – e di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, e quindi alle imprese, creando nuove opportunità per lo sviluppo di competenze e di progetti di innovazione.

Sempre presso gli Spinner point della regione presenti in ogni capoluogo, ospitati dalle università, dal Cnr e dall’Enea – come per tutte le altre agevolazioni messe a disposizione da Spinner 2013 – i nuovi potenziali beneficiari potranno trovare innanzitutto servizi di consulenza e orientamento per analizzare le capacità individuali e le proprie competenze. A partire da queste sarà definito un programma personalizzato di qualificazione e un insieme di servizi di supporto del valore di circa 5.000 euro che verranno utilizzati per acquisire nuove competenze e sviluppare progetti di innovazione, della durata massima di 6 mesi, da realizzare in collaborazione con imprese del territorio.