slow_food2Racconti e gusti in cui il tempo si è fermato, una cultura che rischia di scomparire e tradizioni che sono alla base dell’identità di un intero territorio. Saranno questi gli elementi che, insieme a ospiti d’eccezione, accompagneranno la prima Giornata Slow che si terrà sabato 20 giugno a Pavullo, con il Patrocinio della Provincia di Modena, del Comune di Pavullo e della Comunità Montana del Frignano e verrà dedicata a “Il cibo delle Rezdore”: incontri, proiezioni, laboratori di cucina, visite guidate ma soprattutto piatti della tradizione, naturalmente slow.

Protagonisti della mattinata tre grandi nomi: il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, il disegnatore e pubblicitario Guido De Maria e il celebre cantautore modenese Francesco Guccini, che interverranno al Cinema Teatro Mac Mazzieri di Pavullo, in occasione della presentazione del filmato “Storie di terra e di rezdore”, a partire dalle ore 10.

Carlo Petrini, enogastronomo di fama mondiale, è colui che a fine anni ’80 ha deciso di rispondere al dilagare dei fast food con la difesa e la divulgazione della cultura del cibo “buono, pulito e giusto”. Guido De Maria, nato sugli appennini modenesi, ha disegnato vignette umoristiche per testate internazionali, creato personaggi come Nick Carter, prodotto, diretto e musicato centinaia di Caroselli, anche assieme a Francesco Guccini, altro ospite illustre della Giornata Slow, straordinariamente in pubblico a testimoniare tradizioni e valori di quell’appennino in cui è “cresciuto tra i saggi ignoranti di montagna, che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia” come lui stesso canta.

I tre ospiti dialogheranno con alcune delle protagoniste del filmato, frutto di un progetto promosso dalla Provincia di Modena e realizzato dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con Slow Food: un inedito viaggio dalla terra alla cucina che ha coinvolto, intervistandoli, agricoltori, allevatori, casari, cuoche, mondine, pescatori, cantori, sacerdoti, artigiani e ovviamente “rezdore” di tutta l’area della provincia modenese. Se la cucina emiliana è simbolo internazionale del mangiar bene lo si deve anche a queste massaie d’una volta, patrimonio e radice di una terra che rischia di andare scomparendo. Il percorso, teso a recuperare un patrimonio di cultura, tradizione e saper fare, ha prodotto un dvd (che è stato presentato al Salone del Gusto 2008) corredato da un libro di racconti, memorie e sapori sottoforma di ricette, il cui testo introduttivo è a cura dello stesso Petrini e di cui si parlerà nel corso della mattinata.

Il pranzo della Giornata Slow non potrà quindi che essere ancora ispirato alle protagoniste di questa giornata. Dalle ore 13 presso alcuni ristoranti convenzionati (è consigliata la prenotazione) delle zone di Pavullo, Serramazzoni e Gombola sarà possibile gustare il “Menu delle rezdore” a base dei piatti più caratteristici della cucina tradizionale modenese.

La gastronomia casereccia sarà al centro anche dello stage pomeridiano aperto al pubblico che si svolgerà a Gombola, in Località Casa Storto, nel quale, dalle ore 15.30, alcune “rezdore” locali dimostreranno e insegneranno come tirare la sfoglia e preparare tortellini e tortelloni, svelando i loro segreti di esperte sfogline. Il ticket di partecipazione a questo evento è di 10 €.

Chi volesse invece assaggiare le specialità casearie dell’Appennino potrà visitare, sempre a partire dalle ore 15.30, il Caseificio Sociale Santa Rita a Pompeano di Serramazzoni, dove sarà possibile degustare, con 8 €, Parmigiano biologico di montagna di cinque diverse stagionature abbinato all’ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e a Lambrusco biologico.

La giornata si concluderà a Gombola, con una cena a base di prodotti tipici montanari accompagnata da musiche e balli tradizionali.

Per informazioni e prenotazioni: 059.306211.