tiziano-motti-43-anniL’onorevole Tiziano Motti, parlamentare europeo nelle fila del Partito Popolare Europeo in quota Udc, esprime il proprio cordoglio per le vittime del disastro di Viareggio e si impegna in prima persona affinché, come richiesto da più parti in maniera pressante in queste ore, venga subito analizzata e rivista la normativa che regola il l trasporto su rotaie delle merci pericolose all’interno degli Stati dell’Unione Europea.

«Fra vagoni che trasportano cisterne di gas liquido, benzene, propilene, acido solforico e altre sostanze, sono circa 35 i treni (il 7% di tutti i trasporti su rotaia) che, quotidianamente sulle linee ferroviarie italiane trasportano merci pericolose che, in caso di incidente, rappresentano una minaccia dall’esito catastrofico per l’incolumità dei cittadini», dichiara Motti.

«Il ministro Roberto Maroni ha chiesto esplicitamente che vengano individuate eventuali falle nella normativa comunitaria e a questo impegno nessuno può sottrarsi. Tanto più – continua Motti – che le prime notizie diramate l’indomani della strage di Viareggio evidenziano una situazione di tipo amministrativo burocratico che non sembra garantire sino in fondo sia la certezza delle procedure sia la sicurezza del trasporto e quindi dei cittadini. Il fatto stesso che i vagoni del treno deragliato a Viareggio fossero omologati in tre Paesi diversi – Austria, Germania e Polonia – mette in evidenza la possibilità che esistano forme di certificazione non omogenee e che comunque non vi sia un’autorità unica di riferimento che possa essere chiamata in causa proprio per i controlli sulla sicurezza. Se poi fosse vero quanto affermato dal viceministro Roberto Castelli “che non esiste un supervisore della manutenzione ma, in pratica si procede all’autocertificazione” come riportato da un autorevole quotidiano nazionale, si aprirebbe uno scenario su cui è bene porre immediata chiarezza. L’autocertificazione infatti non ha certo nè la forza nè il valore di quella prodotta da una struttura indipendente e non garantisce che siano state rispettate sino in fondo le procedure e i controlli di sicurezza».

«E’ necessario passare al setaccio tutte le norme che regolano il trasporto delle merci pericolose non solo su rotaia – continua Motti – ma anche su strada e via mare, nonché sulla sicurezza dei metanodotti, tenendo conto che il trasporto del gas liquefatto è destinato ad aumentare molto rapidamente con l’incremento dell’uso di questo combustibile»

«In ogni caso – sottolinea l’europarlamentare – Bisogna potenziare le competenze dell’Agenzia ferroviaria europea e far sì che l’Italia cominci a essere puntuale nel recepimento delle normative comunitarie. Perché, ad esempio, esiste una direttiva approvata lo scorso 16 dicembre, che prevede che ogni singolo vagone ferroviario abbia un suo responsabile della manutenzione (accreditato dalle autorità di sicurezza nazionali) che però non sarà applicabile prima del 2012».

«Bisogna agire presto e bene, perchè tragedie come questa non devono ripetersi mai più – aggiunge Motti – E’ un dovere morale che abbiamo tutti nei confronti delle vittime, dei famigliari e della comunità di Viareggio, ma risponde anche agli impegni per la tutela dei cittadini per i quali ho chiesto e ottenuto i voti degli elettori della circoscrizione del nord est.

Intendo attivarmi subito affinché sia tutto il Ppe ad assumere un’iniziativa rapida ed efficace – conclude l’onorevole Motti – e mi auguro che questo impegno possa coinvolgere, senza distinzioni di partito, tutti i parlamentari italiani eletti a Strasburgo, in nome di una superiore esigenza di tutela dei cittadini».