lavoro_1Da lunedì prossimo stato di mobilitazione per i circa 20 mila lavoratori di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici dell’Emilia-Romagna con svolgimento di assemblee in tutti gli uffici durante l’orario di lavoro.

Lo ha deciso il sindacato di categoria della Cisl FP (Funzione pubblica) per sollecitare il governo al rispetto degli accordi sul ripristino delle cosiddette ‘Leggi Speciali’ e delle risorse destinate alla contrattazione integrativa per la produttività delle amministrazioni centrali, tagliate dal Ministro Tremonti. Le iniziative coinvolgeranno non soltanto i lavoratori, ma anche i cittadini, gli operatori economici e l’opinione pubblica.

“Bisogna chiarire –afferma Roberto Pezzani, responsabile della Cisl FP emiliano romagnola- che tali risorse sono strumenti a sostegno di funzioni che interessano tutti: lotta all’evasione fiscale, lotta al lavoro nero, sicurezza sui posti di lavoro, rapidità nella erogazione delle pensioni e della Cassa Integrazione, interventi in materia di immigrazione e di procedure di depenalizzazione, prevenzione e tutela della salute pubblica nell’importazione di animali e lotta alla sofisticazione alimentare, tutela dei prodotti ‘made in Italy’”.

“La non applicazione questi strumenti –avverte Pezzani- comporterà una caduta nel funzionamento delle stesse amministrazioni in settori fondamentali per la nostra comunità, con pesanti conseguenze negative per gli stessi cittadini ed operatori economici”.

Da qui la decisione del sindacato di mettere in campo un programma di assemblee in tutte le sedi dei ministeri, delle agenzie e degli enti pubblici non economici, accompagnate da manifestazioni e dibattiti “per sensibilizzare anche i cittadini e gli imprenditori”.

A tutti i dirigenti degli uffici in cui si terranno le assemblee dei lavoratori la Cisl FP chiederà di sottoscrivere documenti e note congiunte a sostegno della vertenza, da inviare ai prefetti per il conseguente inoltro al governo.