OspedaleCastelfrancoE“Dopo la chiusura del pronto soccorso di notte, la chiusura del centro analisi, la riduzione dei posti letto, continua inesorabile il processo di smantellamento attuato dall’Usl di Modena dell’ospedale di Castelfranco Emilia”.

“Anche la presenza della Tac e di 3 strumenti per la diagnostica radiologica viene vanificata dalla presenza di due soli radiologi, non sostituiti durante i periodi di ferie e malattia. Questo porta al paradosso che per essere sottoposti alla Tac a Castelfranco i residenti di Castelfranco devono aspettare anche un anno, e quindi sono obbligati a migrare in altre sedi sanitarie”.

Lo ha affermato Andrea Leoni Consigliere regionale del Popolo della Libertà che nel merito ha presentato una nuova interrogazione all’Assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni.

“Non vorremmo che l’Usl stia applicando la tecnica già utilizzata per altre strutture: ridurre le prestazioni e i posti letto, riducendo la domanda per poi dimostrare che dell’ospedale non c’è bisogno e quindi va chiuso. Noi da sempre ci battiamo perché l’Ospedale di Castelfranco Emilia viva e torni ad essere quell’insostituibile presidio sanitario e per l’emergenza che era anni fa”.