conPattuzzi“Sassuolo ai Sassolesi” era evidentemente lo slogan di una sola stagione. Perchè ora, leggendo i nomi e le qualifiche della giunta Caselli, non si può fare a meno di stupirsi di fronte al nome di Cristiana Nocetti, consigliere comunale di Castelvetro, gratificata di ben zero preferenze alle elezioni amministrative sassolesi, ma premiata con l’assessorato alle politiche giovanili e all’ambiente.In base a quale competenza sia stata scelta, visto che si tratta di un avvocato non sassolese, è facile intuire: c’era bisogno di un secondo assessorato alla Lega Nord, nella più pura logica spartitoria della vecchia politica che Caselli afferma di voler dimenticare, ed è stato scelto questo, sminuendo in modo certamente inopportuno l’importanza di due deleghe invece fondamentali.

Lo stesso sindaco ha ribadito anche di recente che il motore e il motivo del suo successo sono stati i giovani sassolesi. Ma fra tutti quelli che lo hanno aiutato, non è riuscito a trovarne uno degno di reggere un assessorato su cui aveva impostato buona parte della sua campagna elettorale? Per rimediare al buco, Caselli ha messo una ridicola toppa, assegnando a Cristian Misia un indefinito Progetto giovani. Se la coerenza è ancora merce rintracciabile nelle parole e idee del neo-sindaco, costruttivamente gli proponiamo di assegnare a Cristian Misia (o a un altro dei tanti giovani sassolesi che abbiamo visto lodevolmente impegnati al suo fianco in campagna elettorale) l’assessorato alle politiche giovanili.

C’è ancora tempo fino al consiglio comunale di mercoledì per cambiare idea. Non si sa altrimenti quale conoscenza possa avere la dottoressa Nocetti delle problematiche legate ai luoghi di aggregazione, alle associazioni e ai gruppi giovanili sassolesi. Vien quasi da pensare che non le conoscesse neanche chi ha deciso di assegnarle un assessorato. Per non dimenticare poi la pericolosa sottovalutazione che ha portato a mettere addirittura in coda all’assessorato ai giovani quello all’ambiente, in un Comune come Sassuolo che di problemi di tipo ambientale ne ha di notevoli, vista la mole di traffico veicolare e produzione industriale. Per l’ambiente bisognava individuare una figura competente e collegarlo all’assessorato all’urbanistica o ai lavori pubblici. Sostenere, come ha fatto il sindaco, che “i giovani sono i più sensibili alla raccolta differenziata”, come motivazione per il collegamento fra questi due assessorati, significa avere una visione davvero limitata dei problemi ambientali di Sassuolo.

Gino Venturelli/Agostino Benassi