denaro1Secondo il rapporto di luglio del centro di studi economici Prometeia, nei paesi industrializzati ”la ripresa che si materializzerà sul finire dell’anno in corso sarà molto modesta”. Dopo una caduta ulteriore, ma inferiore alle precedenti, del Pil nel secondo trimestre, nel corso dell’estate è previsto un assestamento dell’attivita’ produttiva sui livelli del trimestre precedente. ”Solo nel corso del quarto trimestre un ciclo di accumulo di scorte e un risveglio della domanda a livello globale consentiranno un moderato recupero dell’attività economica. Tuttavia – precisa il rapporto – ci vorrà un altro anno, il 2010, perchè si possa dire effettivamente avviata la fase espansiva del ciclo”.

Prometeia è molto cauta sull’ uscita dalla recessione a livello internazionale. ”Che nel corso del prossimo anno e mezzo questo processo di ripresa possa risultare più accidentato ed eventualmente interrompersi – spiega – non solo non può essere escluso, ma risulterebbe piuttosto probabile specialmente nel caso in cui i riflessi sul mercato del lavoro dovessero rivelarsi peggiori del previsto, con ricadute sulla fiducia e dunque sulla spesa delle famiglie. Nello scenario che presentiamo, queste possibilità di ricaduta si esprimono in una crescita, per Usa e Europa, che si discosta poco dallo zero nel corso del 2010 e che procede, successivamente, al di sotto della dinamica del prodotto potenziale degli anni precedenti l’avvio della crisi”. Secondo il rapporto, il prezzo del petrolio dovrebbe stabilizzarsi attorno ai 70 dollari al barile.