salumiOggi tocca a una piccola azienda di Castelnuovo Rangone, il Salumificio Rugiada, con i suoi 20 dipendenti licenziati per cessazione dell’attività, a pagare il prezzo della chiusura nel nome di una maggior competitività in un mercato sempre più difficile a causa della crisi economica.

Il Salumificio Rugiada è una delle tante piccole imprese dell’importante filiera agroalimentare modenese, che contribuiscono, attraverso fornitura, subfornitura e contoterzismo , alla crescita economica delle grandi imprese alimentari modenesi. Questo salumificio è uno dei pochi che non ha mai utilizzato false cooperative di facchinaggio all’interno del ciclo produttivo per abbassare il costo del lavoro come, purtroppo, accade ormai in quasi tutte le imprese della filiera. Come abbiamo più volte denunciato si sta creando un dumping contrattuale che sta penalizzando le imprese che vogliono lavorare nel pieno rispetto delle leggi e dei contratti di lavoro.

Il Salumificio Rugiada, che era una di queste imprese virtuose, disossava e confezionava prosciutti stagionati per il Salumificio Villani, storico marchio della salumeria modenese, anch’esso di Castelnuovo Rangone. Il salumificio Rugiada dipendeva quasi esclusivamente da questa attività da contoterzista e la decisione del Salumificio Villani di interrompere, al 31 dicembre 2009, questo rapporto commerciale è stata l’inizio di tutti i problemi. Banche e fornitori, saputa la notizia, incominciano a chiudere i rubinetti, hanno difficoltà a concedere credito e richiedono il pagamento della materia prima con rimessa diretta, cioè pagamento alla consegna. In queste condizioni ogni normale azienda si troverebbe in difficoltà ad operare, anche in assenza di crisi economica!

Il Salumificio Villani vuole interrompere questo contoterzismo per portare quelle attività all’interno del suo stabilimento, affidandole sempre ad un altro soggetto imprenditoriale, probabilmente una cooperativa. La FLAI CGIL sta vigilando con la massima attenzione su tutta questa operazione. Sarà estremamente vigile per verificare che questa scelta imprenditoriale avvenga nel pieno rispetto delle leggi e del contratto di lavoro. Se questa attività venisse affidata a una delle tante false cooperative che infestano il territorio modenese anche in Villani si aprirebbe una pesante vertenza!

Questa vicenda tra Rugiada e Villani rappresenta un campanello di allarme per tutta la filiera. Un chiaro segnale di pericolo per tutte le piccole aziende alimentari modenesi. Ogni soggetto della filiera si deve assumere le sue responsabilità, in particolare le grandi imprese, ma anche le banche che devono mantenere coerenza con quanto sottoscritto con il governo e la Regione Emilia-Romagna in materia di coinvolgimento, difesa e qualificazione dell’apparato produttivo.

Infine, per quanto riguarda il salumificio Villani, esso si deve assumere la responsabilità morale e sociale nel concedere un tempo maggiore per la

fine del contratto commerciale oppure, se l’internalizzazione delle attività deve essere fatta, deve farsi carico del destino dei 20 lavoratori della Rugiada con l’assunzione diretta degli stessi o affidando le lavorazioni alla stessa Rugiada.