economiaFa segnare un dato negativo, -0,1%, il tasso tendenziale annuo di inflazione rilevato a Modena negli ultimi trenta giorni. Continua a scendere anche il tasso di inflazione mensile, che rispetto a giugno cala al -0,2%. Da quando esiste l’attuale sistema di rilevazione statistica dei prezzi al consumo, in vigore da circa 10 anni, è la prima volta che nella città di Modena si registra un segno negativo nel tasso tendenziale annuo.

“È una situazione che va seguita attentamente e prima di trarre conclusioni è necessario attendere di conoscere i dati rilevati nelle altre città”, afferma il nuovo assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena, Graziano Pini. “Fa riflettere il fatto che per trovare un dato di questo tipo, rilevato a livello nazionale e non cittadino, bisogna andare indietro di almeno 50 anni. Il calo dei prezzi al consumo – prosegue l’assessore – può dare un po’ di respiro alle famiglie ma allo stesso tempo sembra segnalare la particolare gravità di questa crisi. È importante che le famiglie modenesi continuino a commisurare i propri consumi sulle reali possibilità, senza cedere alle tentazioni di indebitarsi per beni e servizi non necessari”.

La flessione più notevole si osserva nel capitolo di spesa Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, con un -3% rispetto a giugno e un -5,6% su base annua, dovuti alla diminuzione delle tariffe di gas, energia elettrica, spese condominiali e gasolio per riscaldamento. In controtendenza l’aumento dei canoni di affitto, rilevati ogni tre mesi sul territorio comunale, che segnano un +0,5%. In aumento il capitolo Trasporti, con un +0,5% mensile nonostante il calo del -4,8% su base annua: in questo caso si fanno sentire i rincari dei trasporti aerei e marittimi, rilevati a livello nazionale, che mostrano rispettivamente +9,5% e +9,7% rispetto al mese di giugno 2009. Aumento evidentemente stagionale anche per i Servizi ricettivi e di ristorazione: il capitolo di spesa nel complesso segna +0,3% rispetto a giugno e -0,4% annuo, mentre nel dettaglio delle voci si notano gli aumenti di campeggi e agriturismo. Il dato, rilevato a livello nazionale e locale e accorpato sotto la voce “altri servizi alloggio”, segna un +11,8% rispetto al mese scorso.