Museo del Castagno di Zocca_Sala della CastagnaUna domenica dedicata alla natura, agli animali e ai prodotti tipici della montagna. È la proposta del Museo del castagno di San Giacomo di Zocca che oggi, domenica 16 agosto, organizza una festa con animazione per bambini, teatro dialettale e naturalmente stand gastronomici dove si potranno gustare i tipici ciaci e borlenghi ma anche polenta e tigelle. Nel pomeriggio, alle 16, sarà inoltre possibile assistere alla liberazione di alcuni animali selvatici salvati e curati dal Centro fauna selvatica Il Pettirosso, un’occasione unica per provare l’emozioni di vedere tornare al loro ambiente naturale rapaci e piccoli mammiferi. Durante la manifestazione i volontari del Centro illustreranno alcuni documentari sulla loro attività prodotti in collaborazione con la trasmissione televisiva di Rai 3 Cose dell’altro Geo e la con la Polizia provinciale. Il Centro opera sulla base di una convezione con la Provincia di Modena per il recupero e il salvataggio della fauna selvatica in difficoltà.

Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.

La festa sarà anche l’occasione per visitare il Museo del castagno, una struttura, ricavata in un antico edificio di San Giacomo, di proprietà del Comune di Zocca e gestita dal Parco dei Sassi di Roccamalatina.

All’interno degli spazi espositivi suddivisi in tre sale è possibile ripercorre i diversi aspetti della cultura del castagna che ha scandito per secoli la vita della gente di montagna: gli strumenti per la cura del castagneto e per la lavorazione dei prodotti, pannelli informativi sulle caratteristiche di quest’albero e sul suo habitat accompagnati da un gioco didattico per ragazzi.

Tra gli strumenti esposti spiccano i vecchi “segoni” per la lavorazione dei tronchi destinati alla produzione di mobili di alta qualità e di travi per le costruzioni. Uno spazio è dedicato al castagno durante la seconda guerra mondiale con reperti bellici e documentazione inerente. È possibile anche percorrere un sentiero pianeggiante attrezzato nel cuore dei castagneti di monte San Giacomo che termina in uno splendido boschetto di betulle.

Tutte le informazioni sul sito PromoAppennino.