editoria-giornaliIl Pd di Modena aderisce alla manifestazione del 19 settembre e mette a disposizione tutti i suoi mezzi e la sua organizzazione. Dichiarazione del segretario provinciale del Pd di Modena Stefano Bonaccini.«La realtà è ormai sotto gli occhi di tutti: nel nostro Paese esiste un’emergenza informazione. Nell’Italia di Berlusconi chi non si allinea al pensiero unico del premier e del gigantesco apparato di comunicazione da lui controllato, va prima avvertito, poi punito e infine “eliminato”. Indipendentemente dalla linea editoriale e dalla collocazione politica. Cambia solo lo strumento d’offesa. Nel caso di Dino Boffo, direttore dell’Avvenire, si utilizza il metodo stalinista di gettare discredito sulla persona usando il giornale di famiglia. Nel caso di Repubblica si impartisce l’ordine di tacere, per via legale, a chi pone domande scomode sui comportamenti del premier. Nel caso de l’Unità, infine, si ricorre al tentativo puro e semplice di chiudere un giornale d’opposizione. E’ ora di dire basta a questa vergogna. In nessun paese democratico, a partire dagli Stati Uniti, un capo del governo oserebbe tanto. Forse in Russia, dove governa il miglior amico di Berlusconi.

Di fronte a tanta arroganza bene ha fatto la Federazione della stampa a indire la grande manifestazione per la libertà di stampa del 19 settembre. Il Partito democratico modenese ci sarà e metterà a disposizione i suoi mezzi e la sua organizzazione a iscritti, elettori, simpatizzanti e a chiunque senta il bisogno di manifestare civilmente in difesa della libertà d’opinione nel nostro Paese».