agricoltura_2Un centinaio di trattori ed oltre 1000 agricoltori parteciperanno il 17 settembre al pacifico presidio di Faenza (ore 11,00 presso parcheggio centro commerciale “Le Maioliche) e Modena (ore15,00 presso uscita casello autostradale Modena nord) per richiamare l’attenzione della politica e delle istituzioni sui gravi problemi che sta attraversando il settore agroalimentare italiano.“Difendiamo ciò che vale, difendiamo l’agricoltura”: è questo lo slogan dell’iniziativa promossa da Confagricoltura, Cia e Copagri dell’Emilia-Romagna con due distinte azioni di sensibilizzazione. La mobilitazione degli agricoltori si concluderà il 30 settembre, giorno in cui verrà presentato il Disegno di Legge della Finanziaria 2010. Nella giornata d’avvio della mobilitazione agricola parteciperanno i presidenti nazionali delle tre organizzazioni agricole: Giuseppe Politi (Cia), Federico Vecchioni (Confagricoltura) e Francesco Verrascina (Copagri). Nei 14 giorni successivi di mobilitazione, oltre ad esporre striscioni su cui sono sintetizzate le richieste agricole, presso i due presidi si terranno incontri con le istituzioni. “L’onda della crisi si sta abbattendo con estrema violenza sull’agricoltura italiana – spiegano le organizzazioni – ed è “allarme rosso” per ortofrutta, cereali, latte, carne, vino. I prezzi per gli agricoltori sono ormai da tempo in caduta libera, mentre i costi continuano a crescere: i problemi sono sempre più gravi e molte imprese sono a rischio chiusura”. Una protesta, garantiscono gli organizzatori, che sarà civile e composta, ma ferma sulle sue finalità: ottenere misure concrete e tempestive per salvare il settore.

“Siamo abbandonati, ed al contrario di altri settori non abbiamo ammortizzatori – osservano le associazioni – si deve poi risolvere il problema del finanziamento al Fondo di solidarietà, perché la mancata copertura ha lasciato quest’anno gli agricoltori alla mercé del maltempo. Le situazioni debitorie sono particolarmente pesanti per le aziende zootecniche e frutticole che hanno sostenuto maggiori investimenti per assicurare la qualità e la sicurezza delle produzioni. Auspichiamo – concludono Cia, Confagricoltura e Copagri – che venga riservata per l’agricoltura, che garantisce valore aggiunto e occupazione, la stessa attenzione riposta in altri settori ”.