“La questione di costituzionalità posta dalla Procura di Bologna in riferimento al reato di clandestinità evidenzia impietosamente la superficialità propagandistica delle politiche sull’immigrazione imposte dalla Lega Nord a questo Governo”.“Dare in pasto al Popolo “affamato” di sicurezza due righe in più di codice penale senza preoccuparsi dei risvolti pratici e giuridici della questione è stato irresponsabile ed ingannevole. Sta di fatto che il 2008 è l’anno che ha registrato il record di sbarchi nel nostro Paese e i giudici di pace già non riescono a smaltire l’enorme carico di lavoro. In questa difficile situazione il Governo si genuflette al cospetto del dittatore Gheddafi, paventando chissà quali vantaggi per l’Italia nel controllo dell’immigrazione, quando invece i maggiori flussi oggi sono quelli che hanno origine ad est”.
Così Antonio Del Prete, segretario regionale e provinciale di “Gioventù Italiana”, movimento giovanile de “La Destra”, e responsabile nazionale de “la Destra” per l’Università e la ricerca scientifica