Poesia Festival 2009Per il quinto anno l’ultimo week end di settembre nelle Terre di Castelli è trascorso all’insegna degli appuntamenti poetici. In otto comuni della provincia modenese sono arrivati i più grandi nomi della scena poetica italiana e internazionale. Una lunga serie di appuntamenti ha abbracciato tutte le declinazioni del fare poetico, ospitando sulle scene ospiti come Moni Ovadia, Pippo Delbono, Anna Bonaiuto, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Lucia Poli, Neri Marcorè, Luca Carboni, Giuseppe Bertolucci e, questa sera, Elio.

Confermato ancora una volta il respiro internazionale del festival con la partecipazione del sud coreano Kim Ki Dong e di una folta delegazione iberica: Benjamin Prado, Javier Bozalongo, Luis García Montero e i giovani direttori del “Festival internazionale di poesia di Granada e dell’America latina” Fernando Valverde e Daniel Rodriguez Moya.

Gli organizzatori sono soddisfatti: secondo le prime stime si parla infatti di circa 20mila presenze, superando ogni passata edizione.

“Mai vista tanta gente e così tanta partecipazione – afferma la direttrice artistica del festival Paola Nava – E’ in periodi come quello che stiamo vivendo che forse il pubblico più che mai ha bisogno di qualità ed è in grado di apprezzarla. Poesia festival ha trovato piena conferma alle sue intenzioni: dire bene la vita, raccontarla con le giuste parole, come ci siamo proposti con lo slogan scelto per questa edizione. Un Poesia festival davvero “bene detto”. Anche dal sole.”

Concorda anche Giorgio Montanari, Assessore alla Cultura dell’Unione Terre di Castelli e Sindaco di Castelvetro: “Si conferma davvero vincente la formula che vede sui palcoscenici, al fianco di maestri in ambito letterario, grandi professionisti del mondo dello spettacolo. Per il quinto anno questa combinazione si mostra azzeccata, perchè in grado di abbracciare un pubblico ampio e interessato. Nonostante il doloroso, ma necessario, taglio di bilancio che, posso anticipare, interesserà senz’altro anche la prossima edizione, il Poesia festival non ha modificato il livello di qualità, sempre elevato, degli appuntamenti. Altra nota di merito, – prosegue Montanari – la sincronizzazione degli eventi, grazie alla quale quest’anno si sono limitate le sovrapposizioni, permettendo ad un elevato numero di spettatori di seguire un maggior numero di appuntamenti. In questo importante momento di passaggio di testimone, la mia volontà è quella di continuare su questa strada positivamente tracciata, valorizzando ancor più l’ottimo lavoro del gruppo di coordinamento tecnico formato dai referenti di tutti i Comuni coinvolti dal Poesia festival”

Il gran finale di questa sera è a Spilamberto (Mo): una Serata Futurista conclude la quinta edizione di Poesia festival portando in scena un grande evento, lo spettacolo musicale con Elio delle ore 22.00 “Fu…turisti” ( in Piazza Caduti della Libertà). Il cantante e musicista milanese trascina il pubblico in un viaggio esilarante e irriverente alla scoperta del futurismo tra canzoni originali, reperti d’epoca e letture semi-serie. In scena assieme a lui Danilo Grassi alle percussioni, Corrado Giuffredi al clarinetto, Giampaolo Bandini alla chitarra, Enrico Fagone al contrabbasso e Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica. Elio, già protagonista di numerose avventure musicali, questa volta si cimenta in un tema a lui molto caro: col peculiare senso ironico che lo caratterizza accompagna la chiusura del festival attraverso un viaggio cibernetico nel futuro che è stato e che verrà. Nella prima parte della rappresentazione viene presentata un’antologia di canzoni futuriste composte da Rodolfo De Angelis e arrangiate da Alessandro Nidi, da “Ma cos’è questa crisi?” del 1933 a “Tinghe Tinghe Tanghe”, da “Pesci e frutti di mare” a “Il mondo che fa”, inframmezzate da letture del “Manifesto futurista” e di “Come si seducono le donne”, due dei volumi partoriti dal genio di Filippo Tommaso Marinetti. La seconda parte dello show è poi un vero e proprio viaggio nel mondo futurista, narrato in dieci canzoni, con testi originali composti dallo stesso Elio. Per la prima volta in scena “La magnifica spedizione fu…turista da Milano a Marechiare per uccidere il chiaro di luna”, cronaca di un immaginario e fallimentare viaggio da Milano a Napoli, dove Marinetti, se non avesse sbagliato il calcolo delle fasi, avrebbe voluto scaricare qualche revolverata contro la luna.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.