aimiIl Consigliere Regionale nonchè coordinatore vicario del PdL a Modena Enrico Aimi interviene sulla polemica avviata dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale Emilio Sabattini in merito alle  dichiarazioni riguardanti la realizzazione della bretella Campogalliano – Sassuolo rilasciate domenica dal Ministro dei Trasporti on.le Altero Matteoli a margine della festa del Popolo della Libertà tenutasi a Mirandola.

 <<Caro Sabattini ancora una volta acchiappi lucciole per lanterne. Il Governo per voce del suo più autorevole esponente in tema di infrastrutture, il ministro Altero Matteoli, è fortemente motivato a cercare una soluzione al problema dei collegamento stradali di Sassuolo con i principali assi viari regionali rimasto sino ad oggi lettera morta per gravi responsabilità soprattutto della tua parte politica che ha governato da queste parti ininterrottamente da oltre sessant’anni. Forse non ricordi come per anni Verdi e Rifondazione Comunista, i primi coalizzati con te nella recente campagna elettorale, i secondi tuoi alleati nei cinque anni della precedente giunta, abbiano remato contro sottolineando per quella realizzazione la negatività dell’impatto ambientale ed un’assoluta mancanza di benefici alla mobilità da te oggi totalmente disconosciuta e sconfessata di fronte ad un crollo elettorale dei tuoi consensi nella recente tornata amministrativa che supera il 13 per cento e che ti ha maggiormente penalizzato proprio in quelle zone pedemontane. Rimani sereno, come ti consiglierebbe Veltroni, per noi su questo territorio la bretella rimane una priorità. Ma il tuo errore più grave, caro Presidente è che non hai ancora compreso che qui, o si fa squadra e si lavora in sinergia, nell’interesse della comunità e dell’Italia, o si affonda. A Napoli, per risolvere il problema dei rifiuti, che non era stato causato dal centrodestra, il governo Berlusconi ha potuto compiere il miracolo in un mese grazie certamente alle capacità di Bertolaso, ma anche perché il presidente Bassolino, del tuo stesso partito, si è messo a disposizione collaborando. Dispiace assistere ancora una volta a questo sterile tentativo di piantare la bandierina sulla questione. E sai perché? Se si continua in questo modo quel drappo, non porterà comunque i colori della tua appartenenza, ma sarà semplicemente bianco a simboleggiare l’ennesima resa.>>