Da ottobre il Comitato Regionale delle Comunicazioni dell’Emilia Romagna potrĂ  esercitare i nuovi compiti delegati dall’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni: si tratta di ampie e rilevanti funzioni in materia di pluralismo, vigilanza e tutela dell’utenza. Alle molteplici attivita’ che i Corecom gia’ svolgono sul territorio – quali il tentativo obbligatorio di conciliazione, la vigilanza nella tutela dei minori, il controllo sulla pubblicazione dei sondaggi, l’apertura dei procedimenti di rettifica su istanza di parte – si aggiungono adesso il monitoraggio radiotelevisivo locale, la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione a livello regionale, la definizione delle controversie tra operatori di telecomunicazioni elettroniche e utenti.

In particolare, i Comitati attiveranno sistemi di monitoraggio volti a verificare, anche attraverso l’analisi dei contenuti, il rispetto della normativa in materia di audiovisivo da parte delle emittenti locali e potranno svolgere funzioni istruttorie in procedimenti sanzionatori sino ad oggi di pertinenza dell’Autorita’. I Corecom gestiranno inoltre il Registro degli operatori di comunicazione aventi sede nel territorio regionale, garantendo alle imprese la massima trasparenza e agevolando il rapporto con l’amministrazione.

Infine a seguito alle recenti modifiche del regolamento sulle controversie tra operatori ed utenti, i cittadini dell’Emilia Romagna potranno rivolgersi al Corecom non solo per la prima fase di conciliazione obbligatoria, ma anche, in caso di esito negativo, per la decisione della controversia, senza dover quindi ricorrere all’Agcom.

Con l’ampliamento qualitativo e quantitativo dei poteri dei Comitati regionali delle comunicazioni si completa il processo di decentramento territoriale dell’Agcom che, grazie ai Corecom, riesce ad essere presente in modo capillare nella sua fondamentale attivita’ di tutela dell’utenza.