farmacia“Esprimo un vivo e sentito apprezzamento per il lavoro svolto dai Carabinieri del NAS di Bologna, con i quali collaboriamo proprio per cercare di prevenire fenomeni criminosi che infangano una categoria che, nel suo insieme, ha sempre operato e opera nell’interesse collettivo, in particolare per contenere la spesa farmaceutica, in piena sintonia e integrazione con il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale” Sono le parole del presidente regionale di Federfarma Emilia-Romagna, Domenico Dal Re che interviene in modo deciso per chiarire la posizione dell’Associazione che riunisce i titolari di farmacie private.

Il fenomeno descritto appare senza dubbio molto grave.

Siamo i primi ad essere indignati perché questi fatti, anche se commessi da una percentuale infinitesimale – sembrano essere 4 su 1.200 le farmacie indagate in Emilia Romagna – danneggiano l’immagine della farmacia del territorio che, invece è salda e apprezzata dall’opinione pubblica.

Nella speranza che almeno alcuni colleghi possano dimostrare la loro innocenza, auspichiamo che questi controlli siano eseguiti ancora più celermente, grazie anche alla verifica dei dati sulla dispensazione dei farmaci che sono forniti mensilmente dalle farmacie alle ASL e al Ministero dell’Economia; queste informazioni sono dettagliatissime e pertanto utili per identificare immediatamente e contrastare possibili fenomeni criminosi che offendono la categoria e danneggiano l’intera collettività.