Casa - CS Sassi del 5.9.09 (1)“Poco meno del 50 per cento delle totale delle domande di assegnazione di alloggi pubblici proviene da cittadini non italiani: il 4,4 per cento sono di cittadini provenienti da Paesi dell’Unione europea, oltre il 43 per cento sono di cittadini extra Ue. Una domanda su due è di cittadini stranieri. Nelle assegnazioni potremmo aspettarci lo stesso. Invece no, non è così. I cittadini extracomunitari assegnatari, infatti, sono il 14,5 per cento. I dati parlano in modo molto chiaro: i cittadini immigrati, che a Reggio Emilia costituiscono circa il 14 per cento della popolazione, non godono di alcun privilegio nell’assegnazione di alloggi Erp. Anzi, semmai sono penalizzati. In ogni caso, il Comune di Reggio applica esclusivamente il regolamento previsto per le assegnazioni, senza privilegiare alcuno, con un approccio responsabile che consiste nel riconoscere i diritti realmente esistenti”.

Lo ha detto oggi in una conferenza stampa l’assessore alle Politiche sociali, Matteo Sassi, presentando i dati dell’Ufficio Casa del Comune.

“Diffondere questi dati è un atto di trasparenza – ha sottolineato Sassi – ed è la risposta a certe affermazioni inaccettabili e non vere compiute in questi giorni da esponenti del centrodestra locale. Abbiamo sentito parlare di cittadini extra Ue avvantaggiati nell’assegnazione degli alloggi pubblici, di domande accolte fino al 25 per cento… Come vedete, i numeri smentiscono la campagna del centrodestra, frutto di una visione ideologica che dimostra di non avere altri obiettivi se non quelli di fomentare xenofobia e intolleranza, di alimentare paure sociali infondate. Occorre avere il senso della realtà. E a proposito di realtà, ho partecipato di recente a varie Feste dei vicini, promosse da Acer e Comune nei quartieri e nei palazzi di edilizia pubblica. Ebbene, sono venuto a contatto con un clima generalmente sereno e positivo fra i residenti”.

L’assessore ha poi ricordato che il numero complessivo di alloggi Erp a Reggio ammonta a 2.271 unità, di cui 1.924 occupati e 347 vuoti. “Questi ultimi – ha precisato Sassi – sono vuoti perché oggetto di interventi di riqualificazione che Il Comune e Acer hanno pianificato e stanno attuando, per rendere sempre più dignitosa, accogliente e funzionale l’abitabilità degli appartamenti”.

Le graduatorie Erp sono aggiornate tre volte all’anno e l’assegnazione degli alloggi avviene sulla base di un regolamento del 2005. “Non escludiamo di aggiornare e se necessario migliorare i contenuti del regolamento – ha concluso Sassi – svolgendo prima approfondimenti tecnici, tenendo presente la necessità di garantire un adeguato mix sociale al fine di evitare separazioni e scongiurare la costituzione di ghetti, nocivi per tutta la comunità”.