Chiara Migliorin1Legacoop Reggio Emilia ha organizzato un convegno sul “salario variabile”, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle cooperative. Relatrici del convegno sono state Chiara Migliorin, dell’Ufficio legislazione del lavoro di Legacoop Reggio Emilia, e Chiara Ferretti, dell’Ufficio fiscale. Il convegno ha approfondito il tema del salario variabile, dei suoi obiettivi e dei concreti strumenti di attuazione all’interno delle società cooperative. “Il salario variabile – ha spiegato Chiara Migliorin (foto) – inteso come modalità retributiva incentivante, collegata ai risultati raggiunti dall’azienda sulla base di obiettivi prestabiliti, inizia a svilupparsi a cavallo degli anni ’70, ma si è diffuso nel nostro paese negli anni 90, soprattutto a seguito della firma dell’Accordo interconfederale del luglio ’93 tra Governo, associazioni datoriali e sindacati; accordo che aveva come obiettivo proprio una maggiore incentivazione di questo strumento”.

Nel corso del convegno sono stati approfonditi sia i vantaggi contributivi che i benefici fiscali riconosciuti dalla normativa vigente alle erogazioni in denaro, riconosciute a titolo di salario variabile, precisandone requisiti e ambito di applicazione. Chiara Migliorin ha sottolineato l’importanza di queste forme di retribuzione incentivante per favorire una maggiore flessibilità del costo del lavoro per le aziende che operano in mercati via via più competitivi e concorrenziali.

Chiara Ferretti ha proposto un quadro di analisi in riferimento all’articolo 5 del Decreto Legge 185 del 2008, relativo alla “detassazione dei contratti di produttività”. In particolare, per il 2009 sono prorogate le misure sperimentali correlate alla produttività del lavoro introdotte già per il 2008. Le misure sperimentali hanno per oggetto le somme erogate ai dipendenti in relazione ad incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa ed altri elementi di redditività e competitività aziendali. Gli elementi evidenziati potranno beneficiare di una imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunali e regionali del 10% posto che trovino applicazione i requisiti soggettivi previsti dalla norma.

L’incontro si è concluso condividendo l’attesa per i provvedimenti relativi allo sgravio contributivo 2009 sui premi di risultato, ancora una volta all’attenzione dell’opinione pubblica ma senza una attuale possibile applicazione.