“Oggi la vittoria e’ di tutti, militanti ed elettori. E dentro questa vittoria c’e’ la mia. Faro’ il leader ma lo faro’ a modo mio. Il Pd non puo’ essere il partito di un uomo solo”. Cosi’ Pier Luigi Bersani si è presentato nella nuova veste di segretario del Pd, in una conferenza stampa presso la sede del partito.

Bersani ringrazia prima di tutto Franceschini, “che mi ha telefonato e ha riconosciuto un risultato che mi consegna la responsabilita’ del partito democratico” anche se sulle percentuali, e’ prudente: “Adesso vedremo i numeri. A noi risulta che sono sopra il 50, ad altri no… si vedra’”.

Bersani dice di provare “orgoglio” per cio’ che e’ successo oggi: “Tre milioni di persone hanno pagato 2 euro a testa per partecipare a una grande prova democratica. E’ un fatto eccezionale sia per la partecipazione sia per l’organizzazione”.

“Noi – prosegue – siamo orgogliosi di essere quelli che stiamo costruendo un partito e la Costituzione parla di partiti e non di popoli. Questo mette l’Italia all’altezza delle grandi democrazie mondiali’ contro la visione dei partiti “del padrone”.

Come sara’ il Pd di Bersani? “Non sara’ il partito di un uomo solo, ma un partito popolare che e’ un collettivo di protagonisti e questa sara’ la chiave del lavoro che faro'”. E ancora: “Un partito popolare che si rivolge ai lavoratori, alle piccole imprese, alle famiglie, alle nuove generazioni: domani la prima cosa che faro’ sara’ di andare dagli artigiani a Prato per abbattere quel muro di gomma tra mondo politico, mediatico e paese”. Per Bersani, poi, il Pd deve essere un ‘partito dell’alternativa piu’ che di opposizione perche’ non sempre questo concetto contiene l’alternativa. Io cerchero’ di organizzare il lavoro della squadra. Il 7 novembre si concludera’ il percorso e fino ad allora io e Franceschini lavoreremo insieme”.

E per i ‘rivali’, Bersani pronuncia parole di ‘amicizia, rispetto e collaborazione: “Con Franceschini e Marino lavoreremo insieme, abbiamo dato prova di confronto trasparente. Noi siamo stati e siamo un libro aperto”. Infine, un appello alle altre opposizioni per lavorare insieme contro la destra: “Ho in testa una linea di collaborazione con le altre opposizioni, e’ una sfida per costruire l’alternativa alla destra”.