ferrariQuesta domenica segna la fine di una stagione di Gran Premi di Formula 1 davvero particolare, caratterizzata dalle significative modifiche ai regolamenti tecnici che hanno portato ad un nuovo ordine, con le squadre tradizionalmente più importanti, compresa la Scuderia Ferrari Marlboro, che hanno dovuto far strada ai nomi nuovi ai vertici delle classifiche. Con entrambi i campionati che si sono decisi due settimane fa in Brasile, il fine settimana si fa comunque interessante, visto che si terrà presso il nuovo circuito di Yas Marina, una struttura che fa sembrare piuttosto datati anche i circuiti appena entrati nel calendario. Il Gran Premio di Abu Dhabi sarà un fine settimana speciale per la Ferrari, visto che la società di Maranello ha molte cose in comune con questo evento: Mubadala è la compagnia d’investimenti del governo di Abu Dhabi, ma anche uno degli azionisti e degli sponsor della squadra. Un altro sponsor del Team, Etihad, è anche lo sponsor di questa gara. In più, il circuito di Yas Marina è situato nello stesso isolotto dove ha sede il parco a tema Ferrari World Abu Dhabi. Dovrebbe essere inaugurato ufficialmente l’anno prossimo e questo giovedì alle 10.30, il vice Presidente della Ferrari S.p.A, Piero Ferrari, parteciperà ad una conferenza stampa, quando il tetto del parco sarà mostrato, rivelando un immenso logo del Cavallino Rampante. L’interesse per la Ferrari e per la Scuderia è molto alto nel Golfo e mercoledì, sia Kimi Raikkonen che Giancarlo Fisichella saranno nella vicina Dubai per l’apertura ufficiale del nuovo Ferrari store, che sarà il negozio Ferrari più grande del mondo.

Il tracciato è interessante ed inusuale, a cominciare da un paio di curve veloci, così come due curve lente che terminano in due rettilinei molto veloci, seguiti da una sezione a tornanti, che ricorda da vicino la pista di Singapore. Trovare il giusto bilanciamento per la vettura non sarà perciò un compito semplice. Considerando che questo circuito è molto vicino al mare, la sabbia sulla superficie d’asfalto – che caso vuole sia fornita dalla Shell, partner della Ferrari – può causare ulteriori problemi in termini di aderenza, ma anche per quel che riguarda la necessità di proteggere i componenti delle vetture dall’effetto abrasivo, specialmente venerdì, quando le macchine scenderanno su questa pista per la prima prova in assoluto e dipenderà anche dalla direzione del vento in quel momento. Il KERS dovrebbe essere utile qui, considerando le caratteristiche della pista che prevede veloci rettilinei che seguono curve lente, vale a dire uno scenario ideale, dove una spinta propulsiva può dare un vantaggio significativo. Anche se non presenta particolari difficoltà tecniche, la corsia dei box è certamente molto interessante e innovativa, in quanto include un tunnel che porta le vetture da una parte all’altra della pista, visto che l’ingresso è sul lato destro mentre l’uscita su quello sinistro.

Dopo Singapore, questa sarà la seconda gara che si correrà con l’illuminazione artificiale. L’orario di avvio fissato alle 17 ora locale significa che, approssimativamente, i primi 40 minuti si correranno con la luce del giorno, anche se, per evitare il rischio di abbaglio ai piloti a causa del tramonto, la luce sarà corretta dall’illuminazione artificiale. Tre ore di ritardo rispetto al normale orario di partenza di un Gran Premio significano anche che il calore intenso, con temperature che sfiorano i 35 gradi e con un alto livello di umidità a metà giornata, dovrebbe essere attenuato, mentre per i meccanici, le condizioni di lavoro saranno rese meno dure dal fatto che tutti i box sono rinfrescati da un sistema d’aria condizionata.

Come è capitato nel corso di questa affascinante stagione, le gomme avranno un ruolo fondamentale e ad Abu Dhabi, le squadre avranno la possibilità di scegliere fra due mescole di gomme Bridgestone, le morbide e le intermedie, ritornando così all’utilizzo di due mescole similari. Mentre è giusto dire che la F60 non è tra i favoriti per la vittoria, coloro che amano scommettere sui dati potrebbero considerare che questa scelta di gomme è la stessa di Spa e di Monza, dove Ferrari ha ottenuto rispettivamente una vittoria e un terzo posto. Ad ogni modo, questo dato non può essere una garanzia di successo!

Il Gran Premio del Bahrain è presente nel calendario da sei anni e questo ulteriore appuntamento in Medio Oriente significa che l’interesse per la Formula 1 e per gli sport motoristici in generale è cresciuto parecchio in questa parte del mondo, ne è prova il fatto che tutti i biglietti sono già esauriti. Sarà un finale di stagione interessante per entrambi i nostri piltoi, visto che Kimi Raikkonen lascerà la squadra dopo tre anni, mentre Giancarlo Fisichella, dopo questo fine settimana, assumerà il ruolo di collaudatore ufficiale della Scuderia. La scorsa settimana, l’italiano ha provato il circuito di Yas Marina sul simulatore e il suo obiettivo dichiarato è di concludere il suo breve periodo sulla Ferrari in zona punti, perchè nonostante entrambi i titoli siano già stati assegnati, la squadra è ancora determinata a chiudere al terzo posto nel Campionato costruttori, dove attualmente occupa la quarta posizione, ad un solo punto dalla McLaren.