sanita_ricetta210 ordinanze di interdizione dalla professione sanitaria sono state eseguite dai carabinieri del Nas di Bologna nei confronti di medici universitari e ospedalieri in servizio presso il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, l’ospedale civile di Bentivoglio, nel Bolognese, l’ospedale “Infermi” di Rimini e il presidio di guardia medica dell’Ausl di Bologna. Sono tutti ritenuti responsabili di aver partecipato a un’associazione per delinquere, costituita anche da imprenditori farmaceutici, informatori scientifici e farmacisti, di cui 6 già tratti in arresto il primo ottobre scorso nell’ambito dell’operazione “Farmamarket”.

L’organizzazione sarebbe stata finalizzata a conseguire illeciti profitti attraverso l’indebita riscossione di rimborsi dal servizio sanitario nazionale, quantificati in oltre un milione di euro, a fronte della simulata dispensazione di costosi farmaci antitumorali fittiziamente prescritti a pazienti totalmente ignari o deceduti.

I professionisti sanitari indagati sono accusati di aver compilato le false prescrizioni utilizzate per commettere le truffe, ricevendo compensi costituiti da regali e vantaggi economici di molteplice natura.

Nel procedimento risultano complessivamente indagate – a vario titolo – 49 persone, per i reati di associazione per delinquere, corruzione, falso, truffa ai danni dello stato.