carabinieri_5Doveva essere scarcerato per un vizio procedurale ma il 29 ottobre, all’uscita della Dozza, ha trovato i carabinieri di San Lazzaro di Savena ad attenderlo che l’hanno riportato in carcere, grazie a un nuovo decreto di fermo emesso dalla pm Elisabetta Melotti. E’ la sorte toccata a un romeno di 32 anni che fu il quarto complice della banda che il 17 agosto del 2006 assaltò una villa al Farneto, prima zona collinare della città, e aggredì violentemente la padrona di casa, all’epoca sessantottenne, vedova di un ex prefetto. L’uomo, che era destinatario di un provvedimento di fermo ma irreperibile, era stato rintracciato dai carabinieri all’inizio dell’anno in un campo nomadi della provincia di Roma e arrestato. Quindi fu portato nel carcere bolognese da cui però doveva essere scarcerato. Dopo il suo arresto, il 14 marzo finì in manette la ‘basista’ del gruppo, una romena di 32 anni che conosceva bene la zona, mentre gli altri tre rom venivano da Milano. Mentre stavano cercando di entrare nella villa, i rapinatori  furono sorpresi dalla proprietaria che cercò di respingerli. La donna fu presa a pugni e poi imbavagliata e legata nella sua stanza. La banda fece razzia di oro, gioielli e denaro e portò via anche il fucile e una pistola. Decisive per la cattura furono le impronte e le tracce biologiche lasciate nella villa.