sanitaE’ stato un omicidio per ‘strozzamento’ e sono stati evidenziati anche traumi cranici, seppure non profondi. E’ questo il risultato dell’autopsia eseguita dal medico legale Giuseppe Fortuni sul corpo di Marina Gaido, l’estetista di 41 anni trovata morta sabato scorso nel suo appartamento a Bologna. Per l’omicidio è stato arrestato un amico della donna, R.C., 44 anni, che ha confessato ed è in carcere.

L’ipotesi per i trauma cranici è che sia stata presa per il collo e sbattuta su qualcosa di solido. Ma potrebbe anche trattarsi di colpi subiti trascinando il corpo. Una traccia di sangue è stata trovata sul lavandino del bagno dove è stato trovato il cadavere. Esclusa comunque l’ipotesi combinata dello strozzamento con l’annegamento, nata dal fatto che c’era dell’acqua nel bidet.

Comunque c’é una notevole corrispondenza degli esiti dell’autopsia con quello che ha riferito l’omicida, cioé che l’ha afferrata dal davanti, tenendole i pollici sulla parte anteriore del collo e le dita lunghe sulla nuca. Non ci sono segni di difesa da parte della donna. Nessuna certezza sul fatto che ci siano stati o meno atti sessuali. E’ tutto ancora da verificare e saranno i tamponi a dirlo dopo gli esami che il Pm Lorenzo Gestri affiderà alla prof.Susi Pelotti, esperta nel Dna.